Il governo Meloni cerca il dialogo mentre l’Europa prepara contromisure per proteggere le sue imprese
La recente introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, annunciati dal presidente Donald Trump, ha scosso l’economia globale, colpendo duramente anche l’Italia. Settori chiave come il tessile, la moda e il vino rischiano di subire gravi perdite, con migliaia di posti di lavoro in bilico. La Lombardia, regione leader nelle esportazioni verso gli USA, è particolarmente esposta.
Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, ha adottato un approccio cauto, evitando allarmismi e puntando sul dialogo per scongiurare una guerra commerciale. “Non è la catastrofe che alcuni stanno raccontando,” ha dichiarato la premier, sottolineando l’importanza del mercato americano per l’export italiano.
A livello europeo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha ribadito la necessità di un’azione unitaria. Bruxelles ha già preparato un piano di contromisure, che include dazi su prodotti americani strategici, ma mantiene aperti i canali di negoziazione per evitare un’escalation.
Mentre l’Europa cerca di bilanciare fermezza e diplomazia, il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche resta incerto. La sfida per l’Italia sarà proteggere le sue imprese senza compromettere i rapporti con un partner economico cruciale.
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