In occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica 2025, si è svolto a Perugia il convegno “Ostetriche/ci: fondamentali in ogni crisi” organizzato dall’Ordine delle Ostetriche di Perugia. L’incontro ha messo in evidenza la rilevanza sociale e sanitaria di questa figura professionale, soprattutto nei contesti di emergenza come il trauma migratorio e la pandemia
Il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, ha sottolineato l’importanza del lavoro ostetrico, riconoscendo il coraggio e la passione che caratterizzano queste professioniste, evidenziando le difficoltà del sistema sanitario pubblico e la necessità di garantire alle ostetriche condizioni di lavoro sicure e adeguate.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha ribadito la centralità della professione ostetrica nella programmazione socio-sanitaria regionale. Durante il convegno, esperti del settore hanno discusso delle sfide ancora aperte, tra cui la necessità di strutture come le Case Maternità e il parto a domicilio, che potrebbero migliorare la qualità dell’assistenza e ridurre i costi.
Il convegno ha dato voce a esperienze internazionali e a testimonianze dirette delle ostetriche umbre attive in scenari di emergenza. Sonia Viale (INMP) ha affrontato il tema del trauma migratorio, mentre Sara Staffaroni e Carla Erbaioli hanno raccontato il loro lavoro in zone vulnerabili del mondo.
Dalla pandemia al terremoto: ostetriche in contesti estremi Non sono mancati racconti sulle difficoltà affrontate durante la pandemia e il terremoto del 2016 in Valnerina, che hanno dimostrato quanto sia essenziale il supporto ostetrico anche in situazioni di emergenza sanitaria e sociale.
L’incontro ha rappresentato un’opportunità per riflettere sulle condizioni di lavoro e sulle prospettive di miglioramento della professione, ribadendo che l’ostetrica non è solo una figura sanitaria, ma un vero pilastro della società.
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