Agricoltura, la Regione Umbria “corteggia” i giovani

Presentato il bando da 20 milioni di euro per favorire il ricambio generazionale nel comparto che attualmente registra un indice di invecchiamento superiore alla media nazionale

Potrà arrivare dai giovani la vera spinta all’innovazione in agricoltura. Ne è convinta la Regione dell’Umbria sta mettendo a punto le migliori strategie di seduzione per attivare il ricambio generazionale e far sì che il comparto, che attualmente in Umbria registra un indice di invecchiamento superiore alla media nazionale, possa essere maggiormente competitivo in termini di soluzioni tecniche ed organizzative di gestione aziendale e ambientali. La fascia di età su cui sono puntati i riflettori in questo momento è quella compresa tra i 18 e 40 anni.
BANDO GIOVANI Per i giovani imprenditori che hanno intrapreso o si accingono ad intraprendere un cammino in questo settore, l’ente regionale mette a disposizione 20 milioni di euro. È questa la risorsa finanziaria prevista dal “bando giovani” con cui si mira appunto a favorire una nuova gestione delle aziende agricole da parte di giovani agricoltori che assicuri crescita, occupazione e reddito. La misura verrà pubblicata nei prossimi giorni.
IN UMBRIA IL MAGGIOR NUMERO DI BANDI IN PACHI MESI  “L’Umbria – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, durante l’incontro per la presentazione del bando – è fra le Regioni che, a pochi mesi dall’approvazione del nuovo Programma di sviluppo rurale, hanno attivato il maggior numero di bandi e fra le prime ad avviare il nuovo bando relativo alla misura per ‘aiuti all’avviamento di impresa per giovani agricoltori’. Entriamo nel vivo dell’attuazione di un altro pilastro del nostro Psr, insieme a innovazione e ricerca, con cui costruiamo il futuro dell’agricoltura umbra”.
POSSIBILITÀ DI RIPROGRAMMAZIONE Prevista anche la possibilità di una riprogrammazione della dotazione finanziaria nel caso si confermi il grande interesse riscontrato nella precedente programmazione. “Gli aiuti del Psr 2007-2013 hanno sostenuto l’insediamento di quasi 500 giovani agricoltori – ha ricordato Cecchini – Con il nuovo bando abbiamo innalzato da 35mila a 50mila euro il premio forfettario e, con le risorse dedicate ad oggi a questa misura, stimiamo di favorire almeno 400 insediamenti”.
NEL DETTAGLIO “La domanda di premio – ha specificato Augusto Buldrini – dirigente del Servizio regionale aiuti alle imprese, potrà essere presentata dai giovani agricoltori per un piano aziendale di insediamento (intervento 6.1.1) ma si potrà optare anche per il “Pacchetto giovani”, per realizzare un piano aziendale più complesso, avvalendosi sia del premio di 50mila euro sia dei sostegni previsti per investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole (intervento 4.1.1) e  per la diversificazione delle attività attraverso la creazione e sviluppo di agriturismi, fattorie didattiche e fattorie sociali (intervento 6.4.1)”.
 LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ‘A SPORTELLO’ Le domande di sostegno potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del bando e fino all’ultimo esercizio finanziario del programma (annualità 2020). È stata scelta la presentazione ‘a sportello’  per provare così a semplificare le procedure e dare certezze sui finanziamenti. Le domande potranno essere presentate senza soluzione di continuità e, ogni sei mesi, il 31 ottobre e il 30 aprile di ogni annualità, verrà approvata la graduatoria di merito delle domande presentate alla data di scadenza del semestre. “Se i fondi saranno sufficienti – ha spiegato l’assessore Cecchini –  tutti gli ammessi a finanziamento otterranno il sostegno finanziario previsto; altrimenti, basterà un semplice ‘click’ per riprodurre la domanda in modo da essere finanziato con la graduatoria successiva”.
 APPREZZAMENTO DA PARTE DELLE ORGANIZZAZIONE AGRICOLE Il bando è stato messo a punto, dopo un positivo e costruttivo confronto, raccogliendo anche le sollecitazioni del “Tavolo Verde”. Apprezzamento per la tempestività e i contenuti del bando è stato espresso da parte dei rappresentanti delle organizzazioni agricole. Catia Mariani, direttore della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Umbria, ha ringraziato la Regione “per aver colto con il bando opportunità che permetteranno di incrementare l’insediamento di giovani in agricoltura. Il futuro dell’agricoltura è giovane – ha detto – e la Regione investe sul futuro dei giovani”. Diego Furia, direttore della Coldiretti Umbria, ha sottolineato l’importanza del Programma di sviluppo rurale e delle “grandi opportunità da cogliere per il mondo agricolo”, mentre Alfredo Monacelli, segretario generale di Confagricoltura Umbria, nel ribadire l’importanza del bando per il ricambio generazionale, ha messo in rilievo la necessità di avvicinare “anche coloro che non sono figli di agricoltori a un comparto che ha bisogno di linfa nuova”.
   

 

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