Agricoltura, tour dei giovani imprenditori tra filiere e innovazione

Al via l’iniziativa lanciata da Coldiretti giovani impresa Umbria


In agricoltura le aziende condotte da giovani, spesso sono le più innovative, quelle con un maggiore livello di reddito e che offrono più occupazione. È quanto sottolineato da Francesco Panella delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria, in occasione dell’avvio del tour “Esperenziando”, organizzato dagli under 30 umbri aderenti all’Organizzazione agricola, in realtà imprenditoriali multifunzionali del territorio.
Si tratta – spiega Panella – di visite in azienda studiate con l’obiettivo di confrontarci su metodologie di lavoro, comparti e filiere agricole differenti, convinti che uno scambio di informazioni e conoscenze possa giovare ad ognuno di noi, nelle quotidiane attività aziendali. La prima tappa – riferisce Panella – interesserà il caseificio Trinei a Casacastalda e quindi la sua attività zootecnica, il benessere animale, l’innovazione e la tecnologia aziendale messa in atto, così come l’organizzazione delle vendite.

Oggi il ritorno alla terra dei giovani rappresenta una precisa volontà di ragazzi che, a volte anche senza nessuna esperienza in famiglia – sottolinea Panella – decidono di entrare in un contesto che gli permette di vivere a contatto con la natura “evitando” lavori, solo fino a pochi anni fa, in cima ai desideri di ognuno. Tutto ciò – aggiunge – anche grazie alla multifunzionalità e diversificazione delle moderne imprese agricole consentita dalle normative, che permette agli agricoltori di non essere solo dei meri produttori di derrate, ma di spaziare in diversi campi: dal sociale, come con le fattorie didattiche e gli agriasili, alla ricettività negli agriturismi, fino alla vendita diretta.

I giovani impegnati in campagna – ribadisce Panella – portano avanti un lavoro dalle prospettive economiche importanti, anche se non mancano le difficoltà: dalla poca disponibilità di terra alla troppa burocrazia, fino all’accesso al credito. Occorrono quindi, più in generale, politiche che agevolino le loro scelte e il loro impegno, poggiando su risorse e regole che siano un incentivo in grado di dare certezze a chi scommette nel comparto, che necessita di un forte ricambio generazionale.
L’obiettivo e il compito in questa fase, soprattutto per noi giovani – conclude Panella – è quello di farci trovare pronti e aperti alle innovazioni e ai cambiamenti con cui il comparto agricolo si sta già confrontando, come per quanto riguarda l’agricoltura di precisione, in grado di agevolare una maggiore efficienza produttiva e qualitativa, con riduzione di costi e impatto ambientale. Le nuove tecnologie digitali sono uno strumento strategico per ripartire anche da un presente che deve fare i conti con una emergenza, quella del Covid-19, che ci sta mettendo a dura prova ma che ci ha fatto scoprire proprio l’importanza dell’innovazione.

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