Al museo diocesano di Terni arriva “Novum in vetere”

Presentato il programma delle attività dell’associazione che vede al lavoro diverse professionalità. Al centro dell’attenzione l’arte sacra e i suoi “derivati” tra danza, cinema, architettura, catechesi e turismo

Si comincia dall’arte, dall’arte sacra in particolare, con diverse professionalità al lavoro per tracciare progetti volti alla riscoperta e alla valorizzazione delle risorse culturali del territorio.  “Novum in vetere”. Già nel nome una dichiarazione d’intenti per l’associazione culturale che farà del museo diocesano e capitolare di Terni la propria “base operativa”. Svariate sono le iniziative in cantiere, a partire dall’incontro con la redazione di “Frate indovino” (il 12 dicembre 2014) per poi proseguire a gennaio 2015 con un convegno dedicato alla scuola italiana.
Manuela Canali –  “All’interno del museo diocesano si trova la Pala del 1560 di Livio Agresti, raffigurante la ‘Circoncisione di Gesù Bambino’ (nella foto a destra, un particolare del dipinto di Livio Agresti) un’opera di straordinario valore apprezzata da studiosi e critici d’arte ma purtroppo in molti a Terni non lo sanno – è un po’ racchiuso in questo dipinto il senso della nostra attività, far scoprire ciò che di interessante e prezioso offre la città. – sottolinea Manuela Canali, presidente dell’associazione – Una città – aggiunge –  che rischia di essere sopraffatta dal lassismo e dal rigidismo. ‘Novum in vetere’ nasce per contrastare questa doppia minaccia e offrire ai giovani e agli adulti delle prospettive diverse”.
Un traino per il turismo –  “La valorizzazione dell’arte si collega anche a nuove possibilità di sviluppo per il territorio  – fa notare  Adriana De Francisci, coordinatrice didattica dell’associazione, ex dirigente scolastico del Liceo Galilei di Terni – l’arte, osservata con spirito imprenditoriale, rappresenta un traino per il turismo. Stiamo pensando a dei pacchetti destinati ad esempio a chi raggiunge la Cascata delle Marmore che includano anche la visita ai musei della città ma anche a delle convenzioni con le strutture ricettive”.
I progetti legati all’arte sacra – La arte si associa alla catechesi nel progetto che sta portando avanti per l’associazione Erika Persichetti; il connubio arte sacra e cinema è curato invece da Oreste Crisostomi; un’altra chiave di lettura con progetti ad hoc è data dall’architettura di cui si occupa invece Danilo Pirro; Bianca Maria Diamanti sta elaborando il progetto dedicato al rapporto tra arte sacra, danza e alle iniziative da mettere in atto per questa specifica sezione; il coordinamento grafico è stato affidato a Silvia Crisostomi.
Le attività dell’associazione  – Promuovere e divulgare la conoscenza dei monumenti e delle opere d’arte della Regione Umbria e principalmente della città e della provincia di Terni, nelle forme convenienti, segnalando alle autorità competenti i beni architettonici e d’arte ambientali e storici, artistici ed archeologici, che richiedano interventi per la loro tutela; diffondere le attività di carattere creativo che potranno essere realizzate nel corso dell’esistenza dell’associazione, attraverso tutte le forme possibili di contatti fra persone, enti ed associazioni;  promuovere attività culturali ed organizzare eventi legati alle attività artistiche e creative di ogni genere, con particolare riferimento alle opere ed attività culturali legate alla missione del museo; promuovere la pubblicazione di opere editoriali di propria ideazione o per conto terzi; proporre il museo diocesano e capitolare della città di Terni come luogo di incontro, di aggregazione, discussione e laboratorio per gli associati; organizzare manifestazioni, esibizioni, convegni, dibattiti, mostre, al fine del raggiungimento dei propri obiettivi; stipulare convenzioni con enti pubblici e privati.

Incontro con la redazione di Frate Indovino a Terni

 

 

 

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