Alimenti innovativi, 13 borse di studio per i ricercatori

Inizierà nei primi mesi del 2015 la collaborazione tra università e imprese nell’ambito del “Pros.it”. L’obiettivo del progetto al quale partecipa anche l’ateneo perugino, è quello di sviluppare prodotti alimentari che promuovano il benessere e la salute anche in vista dell’Expo di Milano. C’è tempo fino al 22 dicembre 2014 per partecipare al bando

Sviluppare processi di miglioramento nutrizionale della produzione primaria, vegetale e animale; comprendere il ruolo funzionale di specifici componenti della dieta; promuovere lo sviluppo industriale di alimenti funzionali innovativi che valorizzino le produzioni tipiche del territorio e presentino un valore aggiunto nella promozione della salute del consumatore. Questi gli obiettivi del progetto Pros.it, che propone un programma di formazione per giovani ricercatori altamente qualificati nei vari settori alimentari e della nutrizione umana che inizierà a svolgersi in collaborazione tra Università e imprese nei primi mesi del 2015. Il bando che prevede 13 borse di studio di 18 mesi è stato pubblicato, con scadenza 22 dicembre 2014.
Di cosa si tratta –  L’ateneo di Perugia svolge il ruolo di proponente e coordinatore di uno dei blocchi di attività più  rilevanti del Pros.it , che saranno inserite nel programma dell’Università perugina per Expo 2015 ma sono coinvolte le Università di Bologna e di Roma La Sapienza, così come, oltre l’Umbria , altre regioni a vocazione agro-alimentare e ricche di aziende di settore: l’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Campania, il Veneto e il Lazio,  che possiedono attività produttive con un chiaro orientamento verso la ricerca agroalimentare e le problematiche associate al rapporto tra alimentazione e salute. “Obiettivo a latere del progetto – spiegano gli organizzatori – è quello di favorire e stimolare, nei sistemi produttivi, la nascita di strategie di sviluppo di “ecosistemi regionali dell’innovazione” ad alta intensità di relazioni tra imprese, centri di ricerca e d’innovazione, poli formativi, con evidenti ricadute positive per la competitività regionale e nella creazione di occupazione qualificata”.
I dipartimenti coinvolti – Partecipano alle attività, i dipartimenti di scienze farmaceutiche (capofila), di scienze agrarie, alimentari ed ambientali, e di medicina veterinaria. Collaborazioni sono previste con i dipartimenti di Chimica, biologia e biotecnologie e di Medicina.
Link al bando

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