Autoimprenditorialità per i cittadini dei paesi terzi

A Perugia la presentazione dell’iniziativa del ministero delle politiche agricole che coinvolge Umbria, Puglia e Veneto

Autoimprenditorialità in agricoltura. E’ questo il tema dell’incontro in programma il 3 aprile, alla presenza dei rappresentanti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). In particolare si parlerà del S.O.F.I.I.A. 2, progetto realizzato in Puglia, Umbria e Veneto, che ha ad oggetto il servizio di sostengo e orientamento all’autoimprenditorialità nel settore agricolo e agroalimentare, per cittadini di Paesi Terzi. L’iniziativa, in cui si farà il punto sulle attività in corso, si terrà a Perugia alle 15,30, in Via Settevalli 131/f presso la Coldiretti, che nelle sue sedi provinciali ospita gli sportelli per l’accoglienza e l’orientamento degli immigrati.
Giunto al secondo anno di attuazione, il progetto è promosso dal Mipaaf nell’ambito del programma annuale 2012 – Priorità 1 – Azione 2 “Orientamento al lavoro e sostegno all’occupabilità” del fondo europeo per l’integrazione (Fei).
“L’obiettivo – spiegano da Coldiretti –  è quello di sostenere i cittadini dei Paesi Terzi interessati ad avviare attività imprenditoriali nel settore agricolo e agroalimentare. Il progetto si basa su un approccio che coniuga politiche attive di lavoro, politiche sociali e politiche di sviluppo attraverso il coinvolgimento dei diversi attori che operano nel settore dell’imprenditoria”.
Accanto all’attività di orientamento e sostegno, è prevista anche un’offerta formativa svolta dall’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.
“S.O.F.I.I.A. 2 – sottolineano dalla Coldiretti – intende rispondere a concrete esigenze di integrazione considerando il lavoro come premessa e sostegno essenziale per l’inserimento nelle altre dimensioni della società di adozione attraverso: la promozione della crescita professionale dei cittadini di Paesi Terzi; il sostegno nel processo di integrazione socio-professionale e socio-culturale volto a valorizzare e potenziare le competenze informali e professionali acquisite”.

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