Capacity Building per gli operatori della cultura, finanziati 113 progetti

Avranno accesso ai contributi messi a bando su fondi Pnrr per gestire la transizione digitale e verde

Sono state pubblicate le graduatorie con i 113 progetti di Capacity building che avranno accesso ai contributi messi a bando dal Ministero della Cultura su fondi Pnrr con l’obiettivo di sostenere le attività degli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica e digitale di tutta la filiera culturale e creativa.

Finanziati dall’Unione Europea nell’ambito di Ngeu – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al Pnrr, i due avvisi pubblici – promossi dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC

 – rientrano nella Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0 (M1C3)”, Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”.

Su 142 domande ammesse alla valutazione di merito della Commissione per un totale di 377 progetti, sono stati ammessi a finanziamento 53 progetti, di cui 20 riferibili alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 33 alle altre Regioni, nell’ambito del primo avviso pubblico relativo al Sub-Investimento 3.3.1 Interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill (Azione A1).

Su 56 domande ammesse alla valutazione di merito della Commissione per un totale di 129 progetti, sono stati ammessi a finanziamento 60 progetti, di cui 26 riferibili alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 34 alle altre Regioni, nell’ambito del secondo avviso pubblico relativo al Sub-Investimento 3.3.3 Promuovere la riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l’inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l’eco-innovazione di prodotti e servizi (Azione B1).

Ecco le graduatorie: Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale; Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica

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