Arriva dalla Experimentations srl di Perugia l’innovativo sistema che consente di stimare lo stato di conservazione e la vita residua del calcestruzzo, anche in strutture prive di dati tecnici e documentazione. Applicabile a edifici storici e infrastrutture moderne, si propone quale utile, se non imprescindibile ausilio, sul versante manutenzione e sicurezza
Si basa su un metodo scientifico e permette di valutare lo stato di conservazione del cemento armato, anche in assenza di documentazione tecnica: è questa la potenzialità del brevetto appena ottenuto da Experimentations srl, azienda perugina attiva nella sperimentazione e certificazione di materiali per l’edilizia.
Esperto in geo-risorse e materiali da costruzione, Vincenzo Perugini è l’ideatore del sistema che permette di stimare la durabilità residua del calcestruzzo in strutture datate, grazie a una diagnosi oggettiva e predittiva. L’approccio – come spiegano da Confindustria Umbria – si basa sull’analisi della composizione originaria dei materiali e sulla loro risposta al degrado chimico-ambientale.
Sicurezza delle infrastrutture in primo piano
Molte infrastrutture italiane sono state realizzate decenni fa, spesso senza una documentazione tecnica completa. Il metodo brevettato permette di superare questo limite, offrendo una valutazione scientifica dello stato reale del cemento armato. Secondo l’amministratore delegato Roberto Serafini, “la sicurezza delle opere passa dalla conoscenza dei materiali che le compongono. Questo strumento consente di prevenire criticità e pianificare interventi prima che i problemi diventino emergenze”.
Dal restauro alla manutenzione, ecco gli ambiti di utilizzo
Il sistema è pensato per essere applicato su infrastrutture moderne, opere civili e costruzioni storiche. È utile sia per edifici di recente costruzione che per strutture risalenti ai primi del Novecento. Oltre a valutare lo stato attuale dei materiali, consente di ricostruire la natura del cemento originario, facilitando interventi mirati di restauro e conservazione.
Un’innovazione per la ricerca applicata
Il brevetto può dunque rappresenta un contributo concreto alla sicurezza e alla conoscenza dei materiali da costruzione. In un contesto in cui la manutenzione preventiva è sempre più strategica, l’innovazione sviluppata da Experimentations srl si propone come strumento utile per tecnici, enti pubblici e operatori del settore.

Il metodo brevettato da Experimentations srl si basa su un approccio integrato che combina:
Analisi chimico-mineralogica del calcestruzzo, per identificare la composizione originaria del materiale e le trasformazioni subite nel tempo.
Valutazione della microstruttura e dei prodotti di idratazione del cemento, utile a stimare la resistenza residua e la vulnerabilità agli agenti esterni.
Modellazione predittiva del degrado, che consente di simulare l’evoluzione futura del materiale in funzione delle condizioni ambientali e dell’età della struttura.
Il sistema non richiede dati storici o documentazione tecnica dell’opera, rendendolo applicabile anche a edifici privi di tracciabilità. La metodologia è stata validata su strutture civili e infrastrutture pubbliche, con risultati che permettono di pianificare interventi di manutenzione in modo mirato e scientificamente fondato.
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