Crisi edilizia, l’ultimatum delle imprese alla Regione

Richiesti interventi immediati per evitare il trasferimento delle attività all’estero

Pochi punti ma fondamentali per affrontare e tenare di superare in maniera concreta le gravi difficoltà del comparto edile.
Sono quelli presentati dalle aziende CLAM Soc.Coop srl- Emu spa – Eurolegno Srl- Fail Coop Srl-Fapi Srl – F.B.M. Fornaci Briziarelli Marsciano spa – GMP Spa – Grifoflex Spa – Metalmeccanica Umbra Sas- Sea Spa e Sidernestor Srl, nel corso di una recente tavola rotonda ospitata nella Sala Capitini del Comune di Marsciano, per fare il punto sulle difficoltà in cui versa il settore edilizio attraversato da una crisi che dura ormai da ben 7 anni e dalla quale non si vede ancora una via di uscita.
All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale Giuseppe Chianella, il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni ed il sindaco di Marsciano, oltre ai presidenti dell’ordine degli ingegneri della provincia di Perugia, dell’ordine degli architetti di Perugia e dell’ordine dei geometri del comprensorio e rappresentanti dei i più importanti istituti di credito operanti nella zona.
In primo piano la questione del social housing. Da parte delle imprese è venuto un pressante appello alla Regione affinché il progetto venga portato avanti attraverso l’impegno e l’opera dell’assessore Chianella che ha sottolineato che sono realmente disponibili le risorse necessarie, a cui la Regione contribuisce con uno stanziamento di 1.500.000 euro.
E’ stata inoltre sottolineata la necessità che nei capitolati di appalto siano privilegiati prodotti e manufatti di aziende che siano in regola con le certificazioni, ricercando possibili modalità di coinvolgimento di aziende umbre del settore e la esigenza che gli appalti siano affidati ad imprese serie che garantiscano il buon fine del progetto, dalla realizzazione dell’opera al pagamento ai fornitori, in modo da evitare che nel giro dei subappalti subentrino aziende non strutturate e poco affidabili.
Tra gli interventi non più rinviabili sono stati inseriti anche lo snellimento delle procedure amministrative ed autorizzatorie e l’adozione da parte della Regione di politiche volte a favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio, “considerando – è stato ricordato – che esistono edifici realizzati negli anni 60 e inadeguati rispetto alle attuali norme di sicurezza, efficienza energetica ed isolamento acustico”.
Condizioni, queste, ritenute dalle aziende indispensabili per poter continuare la propria attività e per evitare di dover prendere in considerazione l’alternativa di un trasferimento all’estero, con conseguenti, gravissime ripercussioni sulla economia e sulla occupazione.

Gli interventi – Nell’incontro si è sviluppato un ampio dibattito, nel quale sono intervenuti il sindaco di Marsciano, che ha stigmatizzato i problemi riguardanti la ricostruzione post terremoto di Spina; il consigliere Chiacchieroni, che ha illustrato le iniziative della Regione relative al progetto del parco tecnologico delle costruzioni ed al varo di bandi per la concessione alle aziende di incentivi per la riqualificazione energetica.
L’assessore Chianella ha inoltre assicurato l’impegno della giunta regionale per il superamento e la semplificazione di procedure amministrative farraginose che ritardano i tempi di approvazione dei progetti e per rendere più chiari i rapporti con le Sovraintendenze che, con le loro decisioni, stanno oggi bloccando la realizzazione di numerosi lavori ed ha rimarcato il contributo che verrà all’attività produttiva delle imprese dal rifinanziamento dei Programmi Urbani Complessi – PUC 3.
Il presidente dell’ordine degli ingegneri, Baliani e Vinti, presidente dell’ordine degli Architetti, hanno, da parte loro, posto in rilievo la necessità, per superare la crisi del settore, di destinare adeguate risorse per la realizzazione di opere pubbliche, come ad esempio la riqualificazione degli edifici scolastici, ed hanno auspicato l’adozione di politiche tendenti a favorire interventi urbanistici di ristrutturazione e di riqualificazione, e la semplificazione ed una maggiore chiarezza delle discipline normative e delle procedure burocratiche.
Esigenza, quest’ultima, che è stata messa in risalto anche dagli interventi degli imprenditori Vincenzo Briziarelli e Paolo Cai, che hanno inoltre evidenziato l’importanza e la necessità di sostegni finanziari e di agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione e riqualificazione, anche in termini di isolamento termico ed acustico, degli edifici obsoleti o che, comunque, non diano sicurezza sulla tenuta delle loro strutture. 

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