Flamini: “Ecco cosa fa la Camera di commercio”

L’intervento del presidente dell’ente camerale ternano

 

Cosa accadrebbe al nostro territorio se, (per puro esercizio teorico ci domandiamo), dovesse venir meno il ruolo della Camera di Commercio? Un ruolo sicuramente amministrativo di servizio per le pratiche gestionali delle imprese, competenze ben note di cui si servono le quasi 20mila imprese riscritte al Registro Imprese.  Si pensi anche al ruolo non secondario di forte sostegno del territorio nell’ambito della promozione di iniziative culturali, sportive, gastronomiche, di valenza storica etc.  Iniziative che attraggono complessivamente sul territorio provinciale migliaia di presenze esogene.

I conti sono presto fatti. Negli ultimi tre anni dal 2014 al 2016 la Camera di Commercio ha riversato sul territorio quasi 300mila euro per sostenere e consentire lo svolgimento di 94 eventi distribuiti in tutta la provincia. Contributo al territorio che nel solo 2016 sfiora i 130mila euro nonostante il taglio degli introiti nelle casse dell’Ente del 40% (dovuti alla equivalente riduzione del diritto annuale).

Eventi importanti e qualificanti con richiamo di visitatori nei territori coinvolti, ma anche piccole iniziative che hanno coinvolto località come Ficulle o Allerona, utili a tenere in vita l’identità di una comunità. C’è la Corsa all’Anello di Narni, il Palio dei Colombi ad Amelia, Agricollina a Montecastrilli, Cioccolentino a Terni e Umbria Folk festival ad Orvieto. Narni black festival, ma anche Umbria Jazz Winter ad Orvieto, il festival degli Arcieri, ma anche Terni On, Visioni in Musica e tanti altri.  Per un totale di 32 iniziative sostenute a Terni, 6 ad Orvieto, Narni e Sangemini 3. 

 
“Evidenti sono le ricadute economiche e sociali delle risorse che l’Ente ha messo a disposizione sostenendo la realizzazione di molti eventi di promozione del territorio e dei suoi prodotti. Ritengo necessario e urgente che in futuro – sottolinea il Presidente Flamini – anche i privati comprendano l’importanza di sostenere in proprio quelle iniziative territoriali, in quanto eventi di richiamo, a valenza turistica più spiccata sono in grado di movimentare un flusso economico importante soprattutto per gli imprenditori che operano nel territorio”.

“La nostra è un’identità in divenire- sottolinea il presidente della Camera di Commercio- – è stata da poco approvata in via definitiva la Riforma delle Camere di Commercio che ci porterà entro il 2018 a cambiare pelle, in un processo di fusione volto a dar vita nelle intenzioni del Governo ad un ente ancora più moderno ed efficiente. In questo quadro di forti cambiamenti, ribadiamo il ruolo giocato a servizio dei nostri attori economici un ruolo che vogliamo svolgere e continuare a difendere fino in fondo”.

 

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