Imprenditoria immigrata: 700mila imprese protagoniste dell’economia italiana

Imprenditoria immigrata (Foto pexels-kindelmedia)

Imprenditoria immigrata (Foto pexels-kindelmedia)

L’imprenditoria immigrata cresce a ritmo sostenuto: mentre il numero delle imprese italiane cala del 5,4%, quelle a conduzione straniera aumentano del 21,1%, diventando protagoniste di settori chiave e innovativi

La crescita delle imprese a conduzione straniera non si ferma: oggi rappresentano oltre l’11% del totale, con un forte impatto su commercio, costruzioni e settori innovativi. Nel 2025, secondo il Rapporto Immigrazione e Imprenditoria di Idos e Cna, le aziende a conduzione straniera hanno raggiunto quota 666.767, segnando una crescita del 21,1% negli ultimi dieci anni, mentre quelle italiane sono diminuite del 5,4%.

Microimprenditorialità in primo piano: Il 72,4% delle attività è costituito da imprese individuali, ma aumentano anche le società di capitale (21,1%), dimostrando una maggiore strutturazione del settore. Se Lombardia, Lazio e Toscana restano le regioni con la maggiore concentrazione, è nel Mezzogiorno che si registra la crescita più vivace, segnale di un radicamento sempre più forte nel tessuto economico. Gli imprenditori stranieri – sottolineano da Cna – non sono più semplici beneficiari del sistema, ma attori chiave dello sviluppo e della coesione sociale, rafforzando l’universo delle PMI italiane.

In occasione del Giubileo degli Imprenditori Cna evidenzia che il valore della comunità imprenditoriale immigrata, ormai è imprescindibile nell’economia italiana: “Sono protagonisti silenziosi che rigenerano quartieri, mantengono vivi servizi e creano occupazione” . Il loro ruolo dimostra che l’inclusione economica non è un costo, ma un investimento che genera benessere diffuso.

Secondo Idos, è necessario rilanciare un patto etico per l’economia del futuro, basato su solidarietà, legalità e sostenibilità, coinvolgendo imprenditori italiani e stranieri in una visione condivisa del fare impresa.

Il Giubileo, dunque, viene visto non solo come un’occasione di rinnovamento spirituale, ma anche economico e sociale, celebrando il valore di chi, con determinazione e resilienza, costruisce un’Italia più dinamica e inclusiva.

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