Inflazione, crollano i prezzi anche a Terni

Scende il costo delle sigarette ma per il Comune il dato è tutt’altro che positivo: “Adesso c’è il rischio di deflazione”

Prezzi ancora in discesa. Nel mese di marzo a Terni l’inflazione ha raggiunto lo 0,3% su base annua, mai così bassa da oltre cinque anni. Il dato rilevato nel comunicato mensile emesso dalla Direzione sviluppo economico del Comune di Terni a seguito della riunione della Commissione Prezzi, riflette la situazione a livello nazionale con il tasso annuo che si ferma allo 0,4% (dallo 0,5% di febbraio), segnando il minimo dall’ottobre del 2009, secondo le stime dell’Istat. In soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è così dimezzata. Su base mensile l’indice sale appena dello 0,1%. Nell’ Eurozona l’inflazione è calata dello 0,5%. A febbraio era a 0,7%.

Si tratta di un quadro “Tutt’altro che positivo – riferiscono dal Comune di Terni – perché dietro alla stagnazione dei prezzi si avvicina il rischio di deflazione, che aggraverebbe ancora di più la già difficile situazione economica portando conseguenze negative per le imprese e per l’occupazione”. Andando più nel dettaglio, emerge che i prezzi delle verdure sono più bassi dello scorso anno grazie alla stagione mite. E, notizia sicuramente interessante per i fumatori, quella relativa al costo delle sigarette: er la prima volta ci sono prezzi in calo dello 0,4%. Nell’ultimo anno prezzi più bassi sono stati rilevati anche per alimentari e carburanti, al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, l’inflazione di fondo scende allo 0,9%, dall’1,0% di febbraio, mentre è aumentato il costo di tariffe e servizi.

 

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