Internazionalizzazione, in arrivo altre risorse

Dalla Regione Umbria, 2 milioni di euro per le imprese che puntano all’estero

Una quotazione finanziaria pari a due milioni di euro. È quanto previsto dalla Regione Umbria per le imprese che puntano all’internazionalizzazione. “Un ulteriore milione di euro va ad integrare le risorse del  bando  2015 per le reti di imprese per l’internazionalizzazione, portando così la dotazione finanziaria a complessivi  2 milioni di euro” – ha  annunciato il vice presidente e assessore regionale allo sviluppo economico, Fabio Paparelli,  a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale dell’Umbria di un apposito provvedimento.
Si tratta di una misura   finalizzata a superare quegli ostacoli strutturali che limitano l’internazionalizzazione delle imprese umbre, spingendole quindi all’aggregazione, sia  su base territoriale che settoriale, e  ad innovarsi.
“L’incremento delle risorse, a valere sul Por Fesr 2014-2020 e relative  ai progetti di promozione dell’export per  imprese e loro forme aggregate – ha aggiunto Paparelli –,  ci consentirà di rispondere in maniera più adeguata alle numerose richieste di finanziamento presentate dai diversi soggetti  a seguito del bando”. 
I MERCATI ESTERI UNA VIA PER LA RIPRESA Una strategia per la ripresa può essere quella che mira ai mercati esteri “Il  perdurare della crisi economica globale dagli sbocchi tuttora aperti e incerti – ha evidenziato Paparelli -, richiede a tutti i soggetti,  pubblici e privati, di individuare interventi in grado di rilanciare la crescita economica e favorire la ripresa occupazionale, anche  attraverso  una più incisiva politica economica e industriale. E’ dunque necessaria una strategia  di ampio respiro – ha concluso Paparelli- , per creare le condizioni di ripresa economica e occupazionale, guardando anche ai mercati esteri e impiegando al meglio  i diversi strumenti a disposizione e risorse proprie e della programmazione europea”.
NEL DETTAGLIO Le agevolazioni sono rivolte alle PMI, regolarmente costituite in forma associata mediante Ats, Ati, Reti di imprese, Consorzi e Società Consortili con l’obiettivo valorizzarne il potenziale di sviluppo e di rafforzare l’export regionale e il grado di internazionalizzazione,  in coerenza con la strategia di “smart specialization”. Nel bando particolare rilevanza è stata data alla qualità dei  progetti, soprattutto relativamente alla  messa a punto e commercializzazione di nuovi prodotti e di servizi innovativi in stretta collaborazione con un cliente o partner estero, premiando le imprese che puntano a partnership con imprese estere. Allo stesso modo rilevante è stata ritenuta la stabilizzazione delle imprese sul mercato estero prescelto,  l’incremento occupazionale debitamente documentato a conclusione del progetto, la coerenza dei contenuti del progetto con la strategia di specializzazione intelligente (RIS3), la capacità progettuale innovativa e  di aggregazione fra imprese. E’ previsto un  contributo massimo erogabile alle micro e piccole imprese pari  al 50% e alle medie imprese pari  al 40% delle spese ammesse, in regime  “de minimis”.
       

 

Exit mobile version