Istat, la disoccupazione scende all’11,9%

Nel 2014 la media era del 12,7%. Si tratta della prima volta in 7 anni

 Nelle regioni del Centro il tasso di occupazione cresce soprattutto in Umbria e Toscana

Nel 2015 il tasso di disoccupazione scende all’11,9% dal 12,7% della media dell’anno precedente La disoccupazione annua diminuisce per la prima volta dopo sette anni. È quanto emerge dagli ultimi dati Istat. Nel 2015 la stima dei disoccupati diminuisce ”in maniera significativa” (-203.000 unità, -6,3%), soprattutto nella seconda metà dell’anno.
MIGLIORANO LE CONDIZIONI DEL MERCATO DEL LAVORO Tale risultato – secondo l’Istituto nazionale di statistica –  è accompagnato da un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, rilevato da gran parte degli indicatori, con aumenti congiunturali sia dell’input di lavoro impiegato, sia del tasso di occupazione
Il tasso di disoccupazione nel quarto trimestre 2015 è pari all’11,5% (dati destagionalizzati), stabile rispetto al terzo trimestre (rivisto al ribasso dall’11,7% all’11,5%). Se si guarda ai dati grezzi il tasso nel quarto trimestre è all’11,9%, in calo di 1,3 punti rispetto al IV trimestre 2014.
LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nella media del 2015 è sceso al 40,3% (-2,4 punti percentuali) registrando la prima diminuzione annua dal 2007. Lo rileva l’Istat spiegando che per la fascia tra i 25 e i 34 anni il tasso di disoccupazione è al 17,8% (-0,8 punti sul 2014). Nel quarto trimestre il tasso di disoccupazione giovanile scende al 40% (-3,3 punti sullo stesso periodo del 2014). Il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 25 e i 34 anni è nel quarto trimestre al 17,6% (-due punti percentuali sullo stesso periodo 2014).
L’occupazione nel 2015, è cresciuta in media annua di 186.000 unità (+0,8%) portando il tasso di occupazione al 56,3% (+0,6 punti). L’Istat sottolinea che la crescita è trainata dall’occupazione alle dipendenze (+207.000).
A FARE LA DIFFERENZA, I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO Nel quarto trimestre 2015 si è verificato un aumento di occupazione di 184.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2014 trainato dall’occupazione dipendente (+298.000 unità), grazie soprattutto ai rapporti a tempo indeterminato (+207.000). Gli occupati nel trimestre risultavano 22.559 in aumento di 0,8 punti sul quarto trimestre 2014. Gli indipendenti sono in calo di 114,000 unità. Nel quarto trimestre sulla base dei dati destagionalizzati il tasso di disoccupazione era all’11,5% con 2.943.000 persone in cerca di lavoro (-0,1 punti rispetto al trimestre precedente, dati destagionalizzati -10,7 punti sull’anno, dati grezzi).
Nelle regioni del Centro il tasso di occupazione cresce soprattutto in Umbria e Toscana (+2,1 e +1 punti), mentre diminuisce nelle Marche (-0,3 punti). Il tasso di disoccupazione si riduce in tutte le regioni del Centro, specie in Umbria e Toscana. Tra le province, gli aumenti più elevati del tasso di occupazione si segnalano a Lucca, Pistoia, Pisa, Frosinone, Grosseto, Siena, Perugia e Terni (tra i 2 e i 4 punti), mentre i cali più accentuati si registrano a Firenze, Pesaro-Urbino, Prato e Latina (con riduzioni tra -1 e -2 punti). Le province con i cali maggiori del tasso di disoccupazione sono Lucca, Massa-Carrara e Pistoia (tra -6 e -3 punti), mentre l’indicatore aumenta a Pesaro-Urbino, Arezzo e Siena. Tra i grandi comuni, se il tasso di occupazione cala a Firenze (-0,2 punti) e rimane sostanzialmente invariato a Roma quello di disoccupazione aumenta nel capoluogo toscano (+0,8 punti) e diminuisce nella Capitale (-0,3 punti). 
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