La Dop economy cresce: 20,7 miliardi di valore e record di export

La Dop Economy in Italia nel grafico di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare)

La Dop Economy in Italia nel grafico di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare)

XXIII Rapporto ISMEA-Qualivita: più occupazione, giovani imprenditori e territori in espansione

La Dop economy italiana supera i 20 miliardi di valore (+25% dal 2020), con export record oltre i 12 miliardi. Crescono occupazione (+1,6%), consorzi e imprenditori giovani. Nord-Est e Lombardia trainano, mentre l’olio d’oliva segna +46,9%. USA primo mercato, ma pesano i dazi

Un settore che vale un quinto dell’agroalimentare

Il XXIII Rapporto ISMEA-Qualivita fotografa una Dop economy in piena espansione: nel 2024 il valore alla produzione ha raggiunto 20,7 miliardi di euro, pari al 19% del fatturato agroalimentare nazionale. Rispetto al 2020 la crescita è del +25%, con un trend positivo che dura ormai da quattro anni consecutivi.

Export da record: cibo e vino oltre le soglie storiche

Per la prima volta le esportazioni superano i 12,3 miliardi di euro (+8,2% sul 2023).

Il Rapporto Ismea mostra che gli USA restano il primo mercato (22% delle esportazioni), ma quasi metà delle filiere segnala effetti negativi dei dazi americani. Molti consorzi hanno avviato strategie di diversificazione, anche se solo uno su tre prevede impatti duraturi.

Occupazione e filiera: più giovani e più formazione

La Dop economy coinvolge 184mila operatori e genera lavoro per oltre 864mila occupati (+1,6% sul 2023). Un approfondimento ISTAT evidenzia come le aziende IG siano guidate da imprenditori più giovani della media, con maggiore formazione specialistica e propensione all’innovazione. Risultato: una produzione standard tre volte superiore rispetto alle aziende agricole tradizionali.

Territori in crescita: Nord-Est e Lombardia protagonisti

Il 65% delle province italiane registra valori in aumento

Focus prodotti: l’olio d’oliva vola

Tra le categorie, spiccano:

Stabili invece panetteria e pasticceria (+0,7%) e prodotti a base di carne (-0,9%).

GDO e consumi: discount in crescita

La spesa per prodotti DOP IGP nella grande distribuzione ha toccato 6,2 miliardi di euro (+1,1%). I discount si confermano il canale più dinamico (+1,9%), con il Sud Italia in testa (+4,7%).

Prospettive occupazionali

La Dop economy non è solo numeri: è un ecosistema di competenze che coinvolge produttori, trasformatori, consorzi e giovani imprenditori. La crescita occupazionale e la spinta all’innovazione rendono questo settore un laboratorio di nuove professionalità agroalimentari, con impatti diretti su territori, export e filiere.

Nel dettaglio, la mappa nazionale

Il XXIII Rapporto Ismea-Qualivita certifica che nel 2024 la Dop economy italiana ha registrato una crescita diffusa: 14 regioni su 20 hanno visto aumentare il valore di cibo e vino DOP IGP, con incrementi significativi in Lombardia (+13,1%), Friuli-Venezia Giulia (+8,1%) e Puglia (+12,2%).

Il Nord-Est si conferma il cuore produttivo del Paese, con un valore aggregato di 11,24 miliardi di euro, pari al 54% del totale nazionale. Veneto sfiora i 5 miliardi, mentre Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia consolidano la crescita. In lieve calo il Trentino-Alto Adige (-0,9%).

Molto positivo anche il Nord-Ovest (+7,1%), trainato dalla Lombardia che raggiunge i 2,9 miliardi di euro. Liguria (+18,8%) e Valle d’Aosta (+3,5%) crescono, mentre il Piemonte arretra (-2,8%).

Nel Sud e Isole il valore complessivo tocca i 3,16 miliardi (+3,4%), con performance brillanti di Puglia, Campania e Calabria. Sicilia cresce del 4%, mentre Sardegna (-6,5%) e Molise (-17%) segnano flessioni.

Il Centro Italia resta in difficoltà (-0,9%), nonostante i segnali positivi di Toscana (+0,5%) e Umbria (+3,4%).

A livello provinciale, il 65% delle realtà registra aumenti, con Mantova (+20,9%), Modena (+8,4%), Treviso (+2,9%) e Brescia (+6,5%) tra le più dinamiche. In calo invece Parma, Verona, Cuneo, Trento e Caserta.

Dop economy IN BREVE

La Dop economy è l’insieme delle attività economiche generate dai prodotti agroalimentari e vitivinicoli a Indicazione Geografica (DOP, IGP, STG): comprende produzione, trasformazione, tutela e distribuzione. In pratica, misura il valore economico e occupazionale delle filiere certificate che garantiscono origine, qualità e legame con il territorio. In sintesi: è l’economia che ruota attorno ai prodotti tipici riconosciuti e protetti da marchi europei di qualità.

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