Lavoro, dimezzati gli infortuni nei cantieri umbri

 

Secondo l’Inail il calo dell’occupazione e la prevenzione hanno fatto la differenza

Nei cantieri umbri, infortuni dimezzati e azzeramento dei casi mortali, nei cantieri edili umbri. E’ quanto rileva l’Inail relativamente al quinquennio 2009-2013. Secondo l’Istituto nazionale infortuni sul lavoro “il positivo andamento è indubbiamente da ricondurre al forte calo occupazionale, ma anche alle politiche di prevenzione realizzate”.
    In particolare, nel 2009 gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel settore, in Umbria, sono stati 1.884 (sei mortali) e l’anno scorso su 854 incidenti in totale, non si è registrata alcuna vittima. Anche a livello nazionale gli infortuni sul lavoro continuano a calare.  “Nel 2014 continuiamo a osservare una tendenza alla diminuzione, nel periodo gennaio-ottobre – ha detto Massimo De Felice, presidente dell’Inail, intervenendo nei giorni scorsi alla consegna della III edizione del premio imprese per la sicurezza – abbiamo 540-545 denunce di infortuni mortali. – ha aggiunto – Bisogna coinvolgere sempre di più le forze del lavoro per rendere efficace la prevenzione. La riduzione dei numeri è importante e speriamo che il trend in discesa continui”.

L’assessore Vinti ricorda che la Regione Umbria sta portando avanti la campagna di informazione per la prevenzione della cadute dall’alto

“E’ giusto rilevare che in questi anni c’è stata una forte riduzione del lavoro a causa della crisi economica, ma è anche vero che c’è una maggiore consapevolezza in tutti dai pericoli che possono derivare da una scarsa ed insufficiente sicurezza nei luoghi di lavoro”. – Ha sottolineato l’assessore regionale Stefano Vinti, con delega alla sicurezza nei cantieri. “La Regione Umbria – ha aggiunto – si sta impegnando proprio in queste settimane nella campagna di informazione per la prevenzione delle cadute dall’alto che rappresentano il 30 per cento degli infortuni mortali sul lavoro. Dopo la legge regionale approvata nel settembre 2013, abbiamo approvato il regolamento per il settore edile ed a questo seguiranno quelli per l’industria e l’agricoltura. Un’azione continua e capillare che è rivolta non soltanto ai lavoratori o agli imprenditori del settore, ma a tutti i cittadini che, sia pure occasionalmente, si trovano a compiere lavori in quota. In questi anni abbiamo anche dato vita alla campagna “costruisci con la testa” indirizzata ai committenti privati dei lavori, così come stiamo sperimentando, ed abbiamo iniziato a Città di Castello durante i lavori di realizzazione della piastra logistica, le procedure telematiche per la sicurezza degli operatori nei cantieri. Tutte queste attività naturalmente le stiamo portando avanti in piena collaborazione con tutti i soggetti interessati, dall’Inail ai Centri per la sicurezza e la formazione di Perugia e Terni, dalle associazione degli imprenditori alle organizzazioni sindacali”

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