Liti tra imprese e privati, ecco i pro della conciliazione

Fino a sabato 12 novembre 2016, alla Camera di Commercio di Terni si svolgono iniziative nell’ambito della settimana della Conciliazione. In particolare sono in programma seminari e attività di promozione della conciliazione ossia dello strumento alternativo alla giustizia ordinaria che permette alle parti di raggiungere un accordo soddisfacente con l’aiuto di un mediatore che facilita il dialogo e la soluzione.

Il procedimento di conciliazione è rapido; basti pensare che trovare un accordo con la conciliazione richiede circa 80 giorni, un tempo di gran lunga al di sotto della durata della giustizia ordinaria in Tribunale (902 giorni), secondo il recente rapporto sulla mediazione elaborato dal Ministero di Giustizia e relativo  al primo trimestre del 2016.
Per risolvere controversie tra imprese, fra privati o fra consumatori e imprese, la richiesta di conciliazione può essere presentata presso il servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Terni o presso un altro organismo di mediazione iscritto al registro del Ministero di Giustizia.
In alcune materie la legge ritiene che la conciliazione sia un passaggio obbligatorio prima di andare in giudizio. Ma le parti possono scegliere anche volontariamente la mediazione e possono prevederla anche nei contratti stipulati con clienti o fornitoris
La mediazione è il modo più semplice, rapido ed economico per risolvere le controversie- sottolinea il Segretario generale, Giuliana Piandoro – tuttavia è ancora uno strumento poco utilizzato da imprese e cittadini. Nessuna decisione viene imposta: se la mediazione va a buon fine le parti sottoscrivono un accordo che ha il valore di un contratto, se ciò non avviene, possono abbandonare il procedimento in qualsiasi momento e rivolgersi al giudice ordinario”.
Secondo il Ministero di Giustizia, al primo trimestre del 2016, la materia in cui troviamo più iscrizioni di mediazione è quella relativa ai contratti bancari (22%), seguita dai diritti reali (13,8%), di “altra natura” (come inadempimento contrattuale, problemi societari, 12,8%), e di locazione e condominio (entrambi intorno all’11%); seguono poi le materie di risarcimento danni da responsabilità medica, contratti assicurativi, divisione, successioni ereditarie, contratti finanziari e comodato, con una percentuale di iscrizioni compresa tra l’1,4 e il 7%.
Tra tutte le domande presentate, l’80% riguarda mediazioni obbligatorie, di cui il 21,3% concluse con accordo raggiunto; la mediazione volontaria si ha solo nell’8,5% dei casi, di cui però notiamo il 37,6% di accordi raggiunti.
Per fasce di valore medio basso, la conciliazione funziona. Infatti, per le liti il cui valore è compreso tra 1001 e 5000 euro il tasso di accordo raggiunto è pari al 35%, mentre per le liti al di sopra di 500mila euro l’accordo viene raggiunto solo nel 6% dei casi.
Per quanto riguarda le conciliazioni presentate nel 2016 presso la Camera di Commercio di Terni, il tempo medio di conclusione è 49 giorni, mentre le conciliazioni obbligatorie sono risultate il 70% del totale. Per informazioni ufficio tutela del mercato 0744/489276-213

 

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