Galleria nazionale, a giugno arriva il “superdirettore”

Sarà un manager sensibile ai beni culturali, attento alle esigenze dell’utenza e orientato alla valorizzazione economica e sociale delle risorse

Obiettivo valorizzazione. Anche l’Umbria entra ufficialmente a far parte della missione avviata dal ministro Dario Franceschini. Il 2014 è stato un anno positivo in termini di ingressi ai musei: il museo archeologico di Spoleto ha registrato un +20,5%. Il totale dei visitatori tra paganti e non paganti è stato di 240.919 contro i 217.170 del 2013 mentre gli introiti sono passati da 354.035,79 a 418.184,39. Ma si tratta soltanto di piccoli traguardi.

Il candidato ideale – L’operazione “beni culturali” sarebbe solo all’inizio. Il prossimo passaggio è il reclutamento dei superdirettori. Che andranno a guidare i “20 musei al top” selezionati dal ministero dei beni culturali. Di questi fa parte anche la Galleria Nazionale dell’Umbria.

L’apertura al privato – Le nuove figure professionali dovranno avere doti manageriali non necessariamente maturate in Italia o all’interno della pubblica amministrazione. “Secondo un’indagine realizzata dal Censis nel corso del 2013 su un campione di operatori del settore della cultura individuati tra sovrintendenti, gestori di musei e di siti di interesse culturale, associazioni e imprese attive nel comparto, una maggiore apertura ai privati appare un passaggio inevitabile per ridare vigore a un settore che potrebbe essere centrale per il Paese. Così la pensa il 78,7% dei responsabili dei beni Mibac” (Censis-Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2014)
Il bando per il reclutamento dei direttori oltre che sul sito online del Mibact è stato pubblicato anche sull’Economist e in poche ore gli accessi sono stati oltre 3mila, mentre nello stesso arco di tempo il testo del bando è stato scaricato 715 volte.
Il decreto musei – “Con il decreto musei, firmato il 23 dicembre, l’Italia volta pagina – comunicano dal ministero – Si avvia una riforma che punta a rafforzare le politiche di tutela e di valorizzazione del nostro patrimonio dando maggiore autonomia ai musei, finora grandemente limitati nelle loro potenzialità. Viene finalmente riconosciuto il museo, fino ad oggi semplice ufficio della Soprintendenza, come istituto dotato di autonomia tecnico scientifica che svolge funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione. Nasce così il sistema museale italiano fatto di 20 musei autonomi e di una rete di 17 Poli regionali che dovrà favorire il dialogo continuo fra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio per dar vita ad un’offerta integrata al pubblico.
Per venti musei, dotati di autonomia speciale, il direttore verrà scelto con una selezione pubblica internazionale tra persone di comprovata qualificazione professionale nel settore del patrimonio culturale ed elevato nella gestione degli istituti della cultura in Italia o all’estero.
Il bando – L’avviso di selezione pubblica è scaricabile sul sito http://www.beniculturali.it/mibac/export la scadenza per la presentazione delle domande è il 15 febbraio 2015. Per la selezione il ministero si avvarrà di una commissione di 5 esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale, l’intera la procedura si concluderà entro il 15 maggio 2015. A partire dal 1 giugno 2015 i 20 musei avranno i nuovi direttori.  La commissione selezionerà un massimo di 10 candidati per museo, i quali saranno inviati al ministero per un colloquio che servirà a stringere la rosa a tre nomi per ciascun sito. La decisione finale spetterà al ministro e al direttore generale dei musei Ugo Soragni.
Ecco i 20 musei al top – 1) Galleria Borghese, Roma; 2) Gallerie degli Uffizi, Firenze;3) Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; 4) Gallerie dell’Accademia di Venezia; 5) Museo di Capodimonte, Napoli; 6) Pinacoteca di Brera, Milano; 7) Reggia di Caserta; 8) Galleria dell’Accademia di Firenze; 9) Galleria Estense di Modena; 10) Gallerie Nazionali d’arte antica di Roma; 11) Galleria Nazionale delle Marche, Urbino; 12) Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia; 13) Museo Nazionale del Bargello, Firenze; 14) Museo Archeologico Nazionale di Napoli; 15) Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; 16) Museo Archeologico Nazionale di Taranto; 17) Parco archeologico di Paestum; 18) Palazzo Ducale di Mantova; 19) Palazzo Reale di Genova; 20) Polo Reale di Torino.

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