Occhi puntati sul lavoro che cambia

L’appello del presidente Matterella e i grandi appuntamenti nazionali e internazionali

Una formazione mirata per poter cogliere nuove opportunità nel mondo del lavoro. La società è in continua e rapida evoluzione e le competenze richieste in vari ambiti professionali sono sempre più specifiche, per questo, spesso, difficili da reperire.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE MATTARELLA L’industria 4.0 è ancora soprattutto teoria ma un obiettivo comune per molte aziende. L’innovazione ha bisogno di capacità adeguate. Emblematico in tal senso un passaggio del discorso pronunciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Festa del Lavoro: “L’industria 4.0 – ha detto –  ha bisogno di competenze tecniche sempre più qualificate e non possiamo permetterci che il nostro mercato sia carente proprio di laureati con elevate professionalità informatiche”.

I GRANDI APPUNTAMENTI DEL 2017 Sul dibattito intorno alla trasformazione del lavoro due sono gli appuntamenti di particolare rilievo attesi per quest’anno: il primo sarà il G20 dei Ministri del Lavoro incentrato sul tema “Verso un futuro inclusivo: dare forma al mondo del lavoro” in programma il 18 e 19 maggio a Bad Neuenhar, in Germania
Il secondo sarà il G7 dei Ministri del Lavoro, in programma a Torino il 30 settembre e 1 ottobre, che avrà al centro proprio il tema del futuro del lavoro e delle sfide connesse sul piano delle tutele.

IL PORTALE WEB TEMATICO Il lavoro che cambia è da poche settimane anche il nome di un portale online www.lavorochecambia.lavoro.gov ideato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. “E’ a disposizione di tutti coloro – si legge in una nota dello stesso ministero – che a partire dalla documentazione che viene pubblicata e utilizzando un’area ‘forum’ dedicata, vorranno dare un contributo, esprimere una propria valutazione, offrire un suggerimento, proporre idee sul tema di come cambia il lavoro in relazione alla crescente diffusione dell’automazione e della digitalizzazione nella società e nei processi produttivi”.

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