Olio dazio-zero dalla Tunisia, Made in Italy a rischio

E intanto Perugia si prepara ad accogliere l’Ercole Olivario, il concorso dedicato all’extravergine di qualità con 249 aziende in sfida. Lazio, Umbria e Sardegna in cima alla lista di adesioni

Mencaroni: “Si tratta di un settore fondamentale all’interno del panorama agroalimentare nazionale e per l’immagine del Bel Paese, che necessita ora più che mai di essere promosso e tutelato”

 “Il 2016 vuole essere l’anno del riscatto per l’olio extravergine italiano di qualità”. Mentre Giorgio Mencaroni, presidente della Camera d commercio di Perugia e del Comitato di coordinamento del concorso Ercole Olivario  dedicato alle eccellenze olivicole italiane si lascia andare a rosei pronostici sul futuro dell’olio d’oliva, da Strasburgo arriva una doccia fredda per tutti i produttori dell’Ue.
Il testo approvato in queste ore dall’Europarlamento apre, infatti, le porte a un aumento di import di altre 35mila tonnellate a dazio zero di olio dalla Tunisia. Entro i confini dell’Europa arriverà dunque molto più olio dalla Tunisia: un prodotto a basso costo, che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio l’industria dell’extravergine made in Italy. Gli eurodeputati hanno confermato le ‘tutele’ votate lo scorso 25 febbraio. Il provvedimento è temporaneo, valido solo per due anni e relativo all’olio d’oliva di cui si garantisce la tracciabilità, quindi interamente prodotto in Tunisia e trasportato direttamente da questo Paese nell’Unione europea.

Ma le produzioni di qualità dovranno saper resistere e guardare oltre, è questo il monito e l’auspicio degli addetti ai lavori. “Ercole Olivario – ha sottolineato Mencaroni – rappresenta una vetrina imprescindibile e al contempo un importante momento di confronto per tutti gli attori del comparto olivicolo, coinvolgendo istituzioni, associazioni di categoria, operatori e pubblico. Quello dell’olio è senza ombra di dubbio un settore fondamentale all’interno del panorama agroalimentare nazionale e per l’immagine del Bel Paese, che necessita ora più che mai di essere promosso e tutelato”. 
Il Concorso (indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano) è riservato a oli ottenuti esclusivamente da olive italiane, con la possibilità di partecipare a 2 distinte categorie, quella degli oli extravergine e quella degli extravergine DOP E IGP.
17 le regioni aderenti all’edizione 2016,  per un totale di 249 iscrizioni; sul podio il Lazio a quota 47, l’Umbria, con 40 iscritti, e la Sardegna, che presenta 26 etichette. Buona la partecipazione di Puglia e Sicilia (24), seguono Calabria e Abruzzo (19), Toscana (17), Campania (10), Liguria (6), Marche (4), Molise e Lombardia (3), Veneto, Basilicata ed Emilia-Romagna (2), Trentino (1).
“Il Concorso Ercole Olivario, che da ventiquattro anni individua le punte di diamante della qualità produttiva italiana, può essere uno strumento strategico per valorizzare anche oltreconfine il meglio del made Italy”. E’ questo il commento del presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, che ha aggiunto “le aziende selezionate con questo premio possono diventare, infatti, straordinari “testimonial” all’estero non solo delle nostre produzioni di eccellenza ma anche degli stessi territori da cui traggono origine”.
Proprio con il fine di promuovere le eccellenze olivicole Made in Italy, Ercole Olivario ha avviato un’attività di cooperazione con l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – che agevolerà i rapporti economici e commerciali delle imprese italiane presso i mercati internazionali.
Gli oli selezionati concorreranno alla fase finale della competizione –  che si svolgerà in provincia di Perugia dal 13 al 19 marzo 2016 – durante la quale saranno sottoposti all’esame di una Giuria Nazionale costituita da 16 degustatori, eminenti esperti del settore.
Il premio del Concorso sarà assegnato agli oli che otterranno i primi due posti nelle 2 categorie per ciascuna delle seguenti tipologie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso.
Saranno inoltre assegnati:
– il Premio Speciale Amphora Olearia all’olio finalista che recherà la migliore confezione, secondo i parametri stabiliti dal Regolamento
– la Menzione Speciale “Olio Biologico”al prodotto, certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti
– il Premio Lekytos, alla personalità straniera che distintasi per conoscenza delle tecniche d’assaggio
– il Premio “Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole”, riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio

Exit mobile version