Olivicoltura, 5milioni per lo sviluppo della filiera corta in Umbria

La giunta regionale ha deliberato l’attivazione di un bando che incentiva la filiera corta dell’olio puntando sulla cooperazione nel settore olivicolo, promuovendo la costituzione di partenariati tra agricoltori e imprese di trasformazione.

Tra gli obiettivi prioritari: aumentare la produzione, qualificare l’offerta, innovare i processi, conquistare nuovi e più ampi spazi di mercato.

Con i frantoi che si collocheranno come unici intermediari tra prodotto finale e mercato, impegnandosi ad acquistare le olive dalle imprese aderenti al progetto.

Parola d’ordine aggregazione, solo così secondo l’assessore regionale all’agricoltura, l’oro verde umbro potrà imporsi a livello nazionale e internazionale

Il bando verrà emanato entro la fine dell’anno nell’ambito delle misure del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, e del quale sono state già approvate le linee di indirizzo.
“La dotazione prevista dal bando è di 5,1 milioni di euro – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni – che saranno destinati per sostenere l’incremento della produzione di olive tramite la realizzazione di nuovi impianti arborei, la concentrazione dell’offerta e l’innovazione tecnologica dei frantoi. È giusto dare massima attenzione al nostro “oro verde”, dispiegando tutte le potenzialità di un settore che rappresenta un vero e proprio “giacimento” della nostra terra. Saranno incentivate le produzioni conformi alla certificazione comunitaria (Dop, Igp), al regime di agricoltura biologica, al Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata (Sqnpi) e le imprese di trasformazione che introducono innovazioni tecnologiche”.

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