Orvieto, il rilancio per lo sviluppo è a portata di mano

Più di 15 milioni di euro disponibili per l’”area interna” e 20 per il “contratto di fiume”

Il punto della situazione all’incontro organizzato da Cna per esaminare le opportunità per il territorio. Oltre 120 gli imprenditori presenti

Dai fondi previsti per le aree interne e il contratto di fiume le risorse necessarie a rilanciare lo sviluppo dell’Orvietano. È questo il succo dell’affollato incontro organizzato a Orvieto da Cna Umbria per esaminare le opportunità per il territorio derivanti dalla nuova tranche di finanziamenti di provenienza europea, e non solo. Ad oggi sono oltre 15 i milioni di euro disponibili per l’area interna dell’Orvietano, mentre altri 20 sono quelli previsti per il contratto di fiume: risorse importanti, una parte delle quali potrà essere intercettata dal territorio orvietano solo con progetti specifici.
Partecipazione in massa – Oltre 120 gli imprenditori presenti, tanto da dover trasferire nella hall dell’hotel Gialletti l’incontro organizzato dalla Cna, al quale ha preso parte anche il sindaco della città, Giuseppe Germani.
Giuseppe Germani – “Dobbiamo cogliere le opportunità che ci vengono dall’arrivo di queste risorse – ha affermato il sindaco Germani – per sviluppare progettualità in grado di fare leva sui punti di forza del nostro territorio, dall’agroalimentare allo straordinario patrimonio ambientale-storico e artistico, dalle eccellenze artigiane al turismo. Noi crediamo che si debba partire subito per intercettare questi flussi di finanziamento. Per questo ringraziamo Cna di aver organizzato l’incontro di stasera, in modo da favorire la nascita di progettualità dal basso alle quali l’Amministrazione è pronta a dare il proprio sostegno. Intanto, da parte nostra, lavoreremo per efficientare i servizi di base, a cominciare da quelli sanitari e scolastici”.
Roberto Giannangeli – “La lontananza di questo territorio dai servizi pubblici essenziali – ha dichiarato Roberto Giannangeli, direttore di Cna Umbria – ha determinato un ritardo dello sviluppo dell’Orvietano rispetto ad altre aree dell’Umbria. Dobbiamo recuperare questo gap, lavorando sinergicamente con tutti i comuni e le imprese dell’area interessata, per attivare percorsi volti allo sviluppo di progetti interessanti, misurabili in termini sia economici che occupazionali, nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura, del turismo, della tutela del territorio e dell’innovazione tecnologica. Per questo – ha concluso Giannangeli – nei prossimi mesi avvieremo tutta una serie di incontri e iniziative nell’Orvietano, un territorio che riveste un ruolo fondamentale e sul quale Cna vuole rafforzare la propria presenza, anche con l’apertura di un nuovo ufficio, nel quale attiveremo servizi non tradizionali in grado di contribuire all’emersione delle capacità imprenditoriali presenti in quest’area”.

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