Passaggio generazionale, ecco cosa c’è da sapere

Nell’ e-book di Cimino e Marcelli l’analisi delle dinamiche alla base dei processi di continuità delle imprese

Gli autori  premiati dalla Fondazione degli ingegneri di Perugia, i proventi saranno devoluti alla comunità dei Monaci Benedettini di Norcia

“I temi del passaggio generazionale e della continuità d’impresa vengono talvolta affrontati in maniera generica e superficiale con il rischio di semplificare oltre  misura processi di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’impresa. “Scopo di questo e-book è quello di rendere facilmente comprensibile la complessa dinamica dei processi di continuità che, in vario modo e con differente intensità, riguardano tutte le nostre imprese”. Queste le parole di Sergio Cimino (dell’azienda umbra Rce Consulting) che insieme a Barbara Marcelli (della società Stone di Firenze), editore Città in Internet – Perugia, ha redatto all’e-book: “Passaggio generazionale e continuità d’impresa. Come assicurare una trasmissione consapevole evitando di navigare a vista”.

Nei giorni scorsi l’opera ha ricevuto un premio (per meriti culturali) dalla Fondazione degli Ingegneri di Perugia durante una cerimonia alla presenza delle autorità e dei presidenti dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri Perugia, Roberto Baliani e Paolo Anderlini.
Il tema del passaggio generazionale riguarda in particolare le imprese familiari, “La cui gestione – ha sottolineato Cimino –  è distinta e distante dai modelli di governo che caratterizzano public company e imprese multinazionali, alle quali si ispira e si rivolge gran parte della letteratura manageriale”.

“Rinunciando in partenza a pretese enciclopediche – ha aggiunto Barbara Marcelli – intendiamo proporre uno spaccato documentato e puntuale sulle caratteristiche specifiche delle imprese di famiglia e sulle dinamiche del cosiddetto “passaggio generazionale” che non vengono sempre governate in coerenza con le esigenze aziendali. Ci auguriamo, dunque, che questo nuovo e-book possa rappresentare un valido punto di orientamento per tutti i nostri lettori”.

“L’occasione di questo premio – hanno concluso gli autori – ha fatto sì che il nostro pensiero si rivolgesse immediatamente agli amici più sfortunati delle zone del sisma e visto il tema della continuità, abbiamo deciso di cogliere questa opportunità per contribuire alla ricostruzione, rinunciando ai nostri proventi e promuovendo una raccolta libera da devolvere alla comunità dei Monaci Benedettini che occupavano il monastero e la basilica di Norcia drammaticamente distrutte dal sisma”.
Per informazioni e contribuzioni visitare la pagina http://www.mystone.it/downloads/ oppure: bonifico intestato a “Basilica di San Benedetto di Norcia”, Causale: continuità e ricostruzione – Iban: IT39F0631538580000001005246 – Cassa di Risparmio dell’Umbria, Agenzia di Norcia; on line attraverso il sito: it.nursia.org/donazioni; conto corrente postale: 13748066 intestato a: Basilica San Benedetto
 
 

 

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