Premiare il valore umano: il caso TR Italy rilancia il welfare aziendale

Lo stabilimento TR Italy a Fossato di Vico (Pg)

Lo stabilimento TR Italy a Fossato di Vico (Pg)

Dopo il bonus record ai dipendenti di Fossato di Vico, torna al centro del dibattito, la questione del “riconoscimento” del lavoro: tra incentivi fiscali, cultura d’impresa e visione condivisa, il welfare si conferma leva strategica per la crescita

Migliora la motivazione, riduce il turnover e rafforza la cultura aziendale. Valorizzare i dipendenti attraverso feedback, coinvolgimento, percorsi di crescita e, perché no, riconoscimento economico, porta (quasi sempre) con sé, vantaggi su persone e performance aziendali.

All’indomani del caso di Fossato di Vico, il tema è tornato al centro del dibattito. Quanto è importante riconoscere e premiare il valore dei dipendenti in un’azienda?  

Il premio di risultato da 1.700 euro riconosciuto ai dipendenti, TR Italy, “ha fatto rumore”. Un segnale forte in un contesto economico complesso, dove l’instabilità geopolitica e le fluttuazioni di mercato rischiano di erodere le certezze del lavoro – chi rende omaggio al contributo quotidiano di chi fa crescere l’impresa – non passa inosservato.

Stefano Pisoni, Ad TR Italy

Ma cosa c’è dietro questo gesto? C’è un’idea, sempre più urgente, di impresa come comunità. Una comunità che cresce quando riconosce il contributo di ciascuno. La normativa italiana lo favorisce: grazie alle agevolazioni fiscali (aliquota al 5%), i premi di produttività diventano uno strumento potente per motivare, valorizzare, trattenere. Secondo il ministero del lavoro, oltre 4 milioni di lavoratori in Italia ne beneficiano, e non solo nelle grandi realtà come Ferrari o Luxottica. Anche le PMI, come TR Italy, scelgono di premiare i propri collaboratori, senza fronzoli ma con lungimiranza.

Lo scorso mese, l’azienda umbra – che fa parte di Trifast plc, Gruppo britannico con sede in Reedswood Park Road, Walsall, West Midlands e quotata al London Stock Exchange, leader globale nella distribuzione di fasteners, sistemi di fissaggio e C-Parts – ha assegnato ai suoi dipendenti un premio di risultato che ha raggiunto un nuovo record storico — 1.700 euro in media a persona — erogato in anticipo rispetto alla busta paga di luglio. Un gesto pensato non solo come incentivo alla produttività, ma come vero e proprio supporto concreto per affrontare le spese delle ferie estive.

Dietro questo bonus c’è un accordo che ha visto coinvolti il management, Confindustria Umbria, le sigle sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil, e la RSU dello stabilimento. Ma al centro rimane una visione: quella di un welfare partecipativo e condiviso.

Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato — ha spiegato l’ che rappresenta un riconoscimento tangibile dell’impegno, delle competenze e del senso di responsabilità delle nostre persone – Stefano Pisoni, amministratore delegato TR Italy

Con 120 dipendenti e 1,2 miliardi di pezzi prodotti all’anno, lo stabilimento di Fossato di Vico è il cuore pulsante di un’azienda che, pur operando su mercati globali, mantiene radici forti nell’Eugubino-Gualdese. La sua vocazione all’innovazione ha portato alla progettazione di viti su misura per l’automotive, gli elettrodomestici e le smart infrastructure, ma anche a investimenti significativi in sostenibilità: dal nuovo impianto fotovoltaico da 823 kW, al prossimo da 531 kW, che copriranno quasi il 40% del fabbisogno energetico.

Un “investimento strategico”

Non solo premi economici. Due volte l’anno, l’intera forza lavoro della TR Italy viene coinvolta in incontri dedicati al bilancio e all’andamento aziendale. A ciò si aggiunge l’attenzione all’ambiente — come dimostra l’impianto fotovoltaico che coprirà il 40% dell’energia aziendale.

“Il coinvolgimento dei nostri collaboratori è essenziale per la crescita dell’azienda — aggiunge Pisoni — perché ogni risultato nasce dalla fiducia e dalla condivisione.”

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