Quando Seo e posizionamento diventano un chiodo fisso

Link, post, indicizzazioni, motori di ricerca… per sopravvivere in rete occorre sottoporsi ad aggiornamenti continui e soprattutto anticipare le tendenze per non farsi schiacciare dalla concorrenza. Lo sa bene Giorgio Taverniti che tra il 2004 e il 2005 si è incamminato nei meandri del web marketing. Ha fondato Gt Idea, la Community Gt e l’omonimo Forum GT, che oggi conta oltre 100mila utenti attivi, in cui è possibile scambiare informazioni ed esperienze. Ma la formazione rimane una delle principali attività.

Nei giorni scorsi, infatti, è stato a Perugia, insieme all’attuale direttore di Gt Idea, Cosmano Lomabardo, per il Gt Study Day, incontro formativo che si è svolto presso la sede di Confidustria. “Per il 2014 abbiamo in calendario 21 eventi in varie città d’Italia – ha annunciato – di cui solo 4 sono a pagamento”. La prossima tappa del tour Gt è il 10 maggio a Torino.
“Una volta bisognava saperle le cose, adesso è importante saperle cercare” ha ricordato. Un’affermazione per certi versi allarmante che vede venir meno il ruolo della formazione, dell’insegnamento, il valore dello studio ecc. A meno che non si tratti di richieste, per così dire, di servizio: la pizzeria e il cinema più vicini, gli eventi i città, la prenotazione di una vacanza, la visualizzazione di video, l’acquisto di qualche bene di consumo ecc. Sono soprattutto le nuove generazioni (statistiche e alla mano) ad affrontare il mondo a partire dai motori di ricerca e dalle App. Va da se che chi vuole essere rintracciato all’interno di questi contenitori sconfinati, deve attenersi ad alcune regole da cui, a questo punto, imprescindibili, parola di Seo (Search Engine Optimization) manager. Taverniti, classe 1982, calabrese d’origine ha posto al centro dell’attenzione i diversi aspetti del search marketing, – il marketing che riguarda i motori di ricerca, in particolare Google – con l’obiettivo di fornire spunti, tecniche e strategie utili all’attività economica delle piccole e medie imprese umbre. “Se cala il traffico degli accessi sul nostro sito web – ha fatto notare – dobbiamo porci delle domande ben precise: dobbiamo pensare bene alla nostra utenza, pensare alla struttura del sito, controllare pagina per pagina”. E’ fondamentale avere chiaro il target di riferimento a cui si indirizza la comunicazione e fornire contenuti adeguati e soprattutto di qualità. Il riscontro in termini di visite si rifletterà sul posizionamento all’interno del motore di ricerca.
Fondamentale mantenere un certo stile dunque, è questo l’elemento che fa la differenza in rete e che piace a Google. Al tempo stesso è importante tenere sempre presenti statistiche e andamenti dei flussi di navigazione per mettere in atto strategie promozionali mirate, mantenendo fede all’argomento chiave attorno al quale è stato ideato il sito.

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