Sano e semplice, il dono di Natale quest’anno tra prodotti tipici contadini ed esperienze in agriturismo

L’appello di Coldiretti Umbria per sostenere il comparto agroalimentare duramente colpito dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria

                                                          “Auspichiamo – dice il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti – che le spese delle famiglie per le feste siano rivolte verso l’agroalimentare locale e per questo ci siamo attivati con proposte molto interessanti al fine di poter regalare un Natale targato Campagna Amica. Dai prodotti tipici contadini con cui confezionare gustose e sempre apprezzate strenne da donare, fino alle esperienze nei nostri agriturismi per scoprire la bellezza e unicità del territorio umbro. Le nostre imprese – ribadisce Agabiti – continuano ad offrire le migliori eccellenze della tradizione umbra, per cui l’invito ai consumatori è quello di prediligere i prodotti locali, sulla scia anche della campagna lanciata qualche giorno fa #iomangioumbro, acquistabili presso i mercati e le aziende Coldiretti Campagna Amica, anche tramite il servizio di consegna a domicilio della spesa. Mai come quest’anno infatti, è necessario scegliere il meglio della nostra terra dando valore al lavoro e alla passione dei nostri contadini”.


A Natale regala l’Umbria e scegli la qualità. È lo slogan scelto dalla Coldiretti regionale per supportare aziende agricole e agrituristiche in questa fase a dir poco emergenziale causata dalla pandemia. A preoccupare sono gli interrogativi sull’andamento del contagio destinati ad influenzare i comportamenti, con le misure di restrizione degli spostamenti, le chiusure di bar e ristoranti e le difficoltà nelle vendite.
Ad essere penalizzata, specie dopo il blocco dell’horeca – ricorda il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti – l’intera filiera agroalimentare umbra, con impatti su diversi comparti: dal vino al lattiero-caseario, dalla zootecnia all’olio, fino all’ortofrutta, al florovivaismo e al segmento agrituristico. Un duro colpo per il nostro sistema economico già duramente provato da mesi di limitazioni – prosegue Agabiti.

Parte da questo quadro generale non proprio incoraggiante l’idea di promuovere tutto il “buono” dell’Umbria.

“Abbiamo pensato ad un’opportunità con cui contribuire a far fronte anche alla grave crisi del comparto agrituristico – aggiunge Elena Tortoioli, presidente Terranostra Umbria, l’associazione che raggruppa gli agriturismi della rete di Campagna Amica – uno dei primi ad essere entrato in difficoltà causa coronavirus e limitazioni imposte. Una delle nuove frontiere dell’ospitalità contadina, è proprio quel turismo esperenziale in agriturismo, che contattando i nostri operatori sarà possibile regalare.
Si tratta – spiega Tortoioli – di un progetto che nasce dal territorio, dall’Umbria, dalle aziende che credono proprio nell’importanza del turismo esperienziale e nella valorizzazione dell’agroalimentare locale. Imprese che vogliono aprirsi sempre di più verso l’esterno, raccontandosi come realtà vive e attive, impegnate nella tutela dei territori, delle tradizioni enogastronomiche, dei legami tra l’uomo e la campagna. Intendiamo rivolgerci – riferisce Tortoioli – non solo ai turisti, ma anche al mercato locale, che sarà con tutta probabilità il nostro riferimento nel futuro più imminente e che ha comunque mostrato nel tempo il desiderio di accedere alle nostre aziende e vivere in prima persona le esperienze che possiamo offrire”.
“Si potranno scoprire e assaporare così – conclude Tortoioli – la natura e l’enogastronomia umbra, ma anche entrare in contatto direttamente con i lavori in campagna, con gli animali e con quell’autentica e peculiare cultura contadina, sempre più ricercata dagli ospiti degli agriturismi, che restano innanzitutto vere aziende agricole che non hanno mai smesso di produrre cibo per la collettività”.

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