“Sensational Umbria”, finalista al premio “A. Prize”

Lo spazio espositivo della mostra fotografica di Steve McCurry è stato selezionato tra le 30 realizzazioni finaliste all’ultima edizione del premio internazionale di architettura organizzato da Exposynergy

Il “Teatro delle Immagini”,  struttura espositiva della  mostra fotografica “Sensational Umbria” di Steve McCurry,  è stato selezionato tra le 30 realizzazioni finaliste all’ultima edizione del premio internazionale di architettura “A. Prize”,  organizzato da Exposynergy, una associazione di aziende di produzione di prodotti e servizi per l’architettura,  e patrocinato da La Triennale di Milano. Gli altri progetti selezionati portano la firma di studi di fama internazionale,  come Park Associati, Baukuh, Camillo Botticini, Francesco Garofalo e riguardano opere come la sede della Arval a Scandicci, la Facoltà di scienze e salute di Granada o la sede della CMT di Barcellona. Un prestigioso “grand jury”, presieduto da Andrea Boschetti, il prossimo novembre designerà il vincitore del premio.
 Il “Teatro delle immagini”, commissionato e promosso dalla Regione Umbria e dal Centro Estero Umbria e   progettato dall’Università di Perugia, dall’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e dallo studio “Hoflab”, è  una  struttura espositiva itinerante delle fotografie “Sensational Umbria” di Steve McCurry. “Un    palcoscenico ideale in cui le immagini diventano attori e trasformano il contesto occasionale in una scenografia teatrale in cui si svolge una  rappresentazione del ‘cuore verde d’Italia’.  Si è così voluto rappresentare l’anima dell’Umbria – affermano gli ideatori, evitando di prevaricare il contenuto dell’allestimento e stabilendo un dialogo con il luogo”.
  Nel dettaglio – Il progetto evoca la “U” dell’Umbria, il palcoscenico del Festival dei Due Mondi di Spoleto, l’iterazione prospettica del “calce” di Assisi, l’impianto scheletrico della “Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis sistemata a Foligno nel CIAC2, lo skyline discontinuo della Perugia medievale, il legno dei ceri di Gubbio, l’acciaio di Terni e, soprattutto, il “Teatro Continuo” ovvero la struttura ideata da Alberto Burri e realizzata a Milano in occasione della XV Triennale (1973-1989): una sorta di quinta scenografica collocata sull’asse centrale di Parco Sempione e volta a incorniciare la vista del Castello Sforzesco. La struttura espositiva è stata realizzata per la prima volta a Milano nel cortile dell’Accademia di Brera in occasione del “Fuorisalone Milano Design Week 2013”, al cospetto della statua bronzea di Napoleone in veste di Marte, e successivamente è stata allestita in Piazza della Repubblica a Perugia in occasione di “Umbria Jazz” a luglio 2013, in Piazza Duomo a Orvieto, in occasione di “Umbria Jazz Winter” a dicembre 2013 e gennaio 2014, all’Isola Maggiore di Tuoro sul Trasimeno in occasione di “Music for Sunset” ad agosto 2014 e a Todi, in Piazza del Popolo a settembre 2014 in occasione di “Todi Appy Days”.
La struttura espositiva è costituita da dieci portali rovesciati, composti da un’iterazione ritmica di travi in legno intervallate con grigliati metallici che realizzano un piano di calpestio sollevato da terra. Da tale struttura, negli spazi interposti tra i portali lignei, emergono cinque “lightbox” di dimensioni giganti portanti lastre in plexiglass su entrambe le facce con applicate le immagini selezionate dal curatore.

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