Sicurezza in edilizia, arriva il “cantiere complesso”

Per i datori di lavoro e i lavoratori, percorsi formativo – motivazionali aventi come finalità quella di modificare la percezione del rischio e di innescare un meccanismo virtuoso che favorisca l’adozione e il mantenimento dei comportamenti sicuri

Il progetto di Inail Umbria, Cesf  e Tesef, nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2014-2018

Al via la sperimentazione con la ricostruzione post sisma del 2009 di Marsciano-Spina e il cantiere per la realizzazione della Città della Salute a Terni

“Cantiere complesso”, questo il nome del progetto destinato alle imprese del settore costruzioni, che punta a delineare le basi per un modello innovativo di gestione del cantiere.
A renderlo ufficiale è stato l’accordo operativo recentemente sottoscritto da Inail Umbria, Cesf di Perugia (Centro edile per la sicurezza e formazione) e Tesef di Terni (Terni Edilizia Sicurezza e Formazione)
Il progetto è finalizzato all’adozione di politiche volontarie di responsabilità sociale e di valorizzazione delle buone prassi esistenti in materia di sicurezza e legalità che si possa replicare in altri cantieri aventi caratteristiche simili.
Sperimentazione a Marsciano e a Terni – Due i cantieri “complessi” che faranno da laboratorio di sperimentazione del progetto: l’opera di ricostruzione post sisma del 2009 di Marsciano-Spina (PG) e il cantiere per la realizzazione della Città della Salute a Terni.
Finalità del progetto – L’obiettivo – comunicano da Inail Umbria – è quello di coinvolgere i datori di lavoro e i lavoratori in un percorso formativo-motivazionale per l’acquisizione di una metodologia di osservazione dei comportamenti messi in atto nel cantiere, con la finalità di modificare la loro percezione del rischio e di innescare nelle imprese un meccanismo virtuoso che favorisca l’adozione e il mantenimento dei comportamenti sicuri, nella logica del miglioramento continuo. Ovviamente tutto ciò con lo scopo di evitare gli infortuni sul lavoro, in particolare quelli legati ad errati comportamenti e ad una non adeguata organizzazione del lavoro, che verranno misurati attraverso indicatori ad hoc.
Il programma elaborato nell’ambito del Piano regionale della prevenzione 2014-2018 – Nel maggio scorso la Giunta Regionale dell’Umbria ha approvato il “Piano regionale della prevenzione 2014-2018”, uno strumento di programmazione costruito attraverso una progettazione partecipata che ha visto il coinvolgimento delle Istituzioni, delle Parti sociali e di molti rappresentanti della società civile. 65 i progetti elaborati, organizzati in 10 programmi, che attraverso azioni intersettoriali, vogliono da un lato contribuire a migliorare la qualità di interventi ormai consolidati nella nostra regione, dall’altro raggiungere obiettivi molto sfidanti. Recentemente Inal Umbria e Regione Umbria hanno siglato un Protocollo d’intesa proprio al fine di collaborare alla realizzazione di alcuni progetti del programma 5 – Lavoro e salute del Prp 2014-2018, da cui ha preso le mosse il progetto “Cantiere complesso”.

Stop al rischio elettrico ed elettromagnetico

 

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