Sostenibilità e performance economica, ecco perché il “manifatturiero” accelera sul green

Azienda "green" (foto tratta da Pixabay)

Azienda "green" (foto tratta da Pixabay)

Secondo l’ultimo Rapporto Istat, più della metà delle imprese con almeno 10 addetti ha attuato azioni per ridurre l’impatto ambientale, con investimenti ad hoc  

Assecondare le aspettative degli stakeholders e migliorare l’efficienza energetica. Sarebbero queste le principali leve che una parte delle imprese sta attivando nelle proprie strategie operative

Circa 39mila aziende italiane hanno adottato misure ambientali nel biennio 2021-2022, confermando che investire in sostenibilità può essere anche una strategia vincente per la produttività. A distinguersi sono le aziende del Sud per la forte spinta all’adozione di tecnologie pulite e strategie energetiche innovative

La sostenibilità ambientale è ormai un pilastro strategico per le imprese manifatturiere italiane, sempre più impegnate a coniugare crescita economica e responsabilità ecologica. Secondo l’ultimo report dell’Istat relativo al biennio 2021-2022, ben il 59% delle aziende del settore con almeno 10 addetti ha adottato azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

La misura più diffusa è il monitoraggio dell’inquinamento ambientale, attuata dal 36,8% delle imprese, con un focus particolare sulla CO₂, osservata dal 9,9% delle realtà produttive. Un altro dato significativo riguarda l’uso di materiali riciclati, pratica adottata dal 20,7% delle imprese del comparto.

Oltre alle azioni volte a ridurre l’inquinamento, il 42% delle aziende ha investito in una gestione più efficiente dell’energia e dei trasporti. Tra queste, il 61,9% ha installato macchinari ad alta efficienza energetica e il 42% ha puntato sulla produzione di energia rinnovabile. Il Mezzogiorno si distingue per un maggiore impegno in questo ambito, segnalando una forte attenzione alle fonti alternative e alla riduzione dei consumi.

La tipologia delle misure messe in atto dalle imprese

Il 35,0% delle imprese ha scelto materiali riciclati e il 30,2% ha investito nelle fonti rinnovabili. Inoltre, il 29,9% ha monitorato i consumi idrici, il 20,9% ha valutato l’impatto ambientale dei fornitori e il 15,5% ha riutilizzato le acque di scarico. Solo il 5,9% ha redatto o prevede di redigere la rendicontazione non finanziaria.

La maggior parte delle imprese ha realizzato un numero contenuto di interventi: il 33,6% ha messo in atto una sola misura sostenibile, con il monitoraggio dell’inquinamento ambientale in testa (39,1%). Complessivamente, l’85,6% ha adottato fino a quattro azioni, mentre solo il 14,4% ne ha implementate cinque o più. Il monitoraggio delle emissioni di CO₂ diventa più rilevante per le imprese più virtuose, con una crescita dal 16,9% al 62,9% tra quelle con cinque o più iniziative.

A livello dimensionale e territoriale, le grandi imprese risultano le più attive, con una media di cinque azioni a testa rispetto alle due o tre delle aziende più piccole. Il Nord registra una maggiore diffusione del monitoraggio ambientale, mentre il Mezzogiorno si distingue per l’adozione di fonti rinnovabili e il controllo dell’impatto dei fornitori.

A guidare questa transizione verde – evidenzia l’Istat –  sono soprattutto le imprese dei settori farmaceutico, chimico e della plastica e gomma, dove oltre il 70% delle aziende ha avviato almeno un’azione sostenibile, con una significativa quota di investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficientamento dei trasporti.

Un dato chiave emerge dall’analisi dei microdati aziendali: la sostenibilità può favorire la produttività. Le imprese più attive nella tutela ambientale – in particolare quelle che puntano su energie rinnovabili ed efficienza energetica – registrano una correlazione positiva con la performance economica.

La transizione ecologica, dunque, non è solo una necessità ambientale, ma una leva strategica per la competitività delle imprese italiane. Investire nella sostenibilità significa guardare al futuro con una visione innovativa e responsabile, dimostrando che un’economia più verde può essere anche più solida e prospera.

Rapporto su “Sostenibilità ambientale e performance economica delle imprese manifatturiere” per visionare il testo integrale clicca qui

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