Spazi confinati e sospetto inquinamento, come prepararsi per evitare incidenti

Immagine tratta da aifos.org

A Brescia il 28 e il 29 febbraio, il corso di formazione organizzato dell’ Associazione italiana formatori ed operatori della sicurezza sul lavoro 

Conoscere per evitare e prevenire le insidie, spesso di grave portata, che possono celarsi nei cosiddetti ambienti di lavoro confinati. Questo lo scopo del corso organizzato dall’Associazione italiana formatori ed operatori della sicurezza sul lavoro (AiFos) che si svolgerà in presenza a Brescia, dal 28 al 29 febbraio 2024 (presso Aifos Service, Via Branze n. 45).

Gli ambienti confinati, spazi chiusi con gravi rischi legati, ad esempio, alla possibile presenza di sostanze pericolose o alla carenza di ossigeno – spiegano dall’Aifos – sono stati teatro in questi anni di numerosi infortuni mortali. Infortuni che potevano essere evitati non solo attraverso il rispetto delle regole e di adeguate procedure, ma anche con la presenza di lavoratori adeguatamente formati, addestrati o, comunque, a conoscenza dei rischi delle lavorazioni e degli ambienti nei quali si svolge l’attività lavorativa.

Il corso, “Spazi e ambienti confinati“, rivolto ai formatori, mira proprio a fornire – sottolineano dall’associazione – le conoscenze, le competenze e gli strumenti necessari per erogare corsi efficaci su questo argomento corsi che possono essere rivolti a lavoratori, preposti ed a tutti coloro che operano in qualsiasi tipologia di spazio confinato: trasporto, cantine vinicole, aziende di fornitura e gestione rifiuti, acqua, gas, elettricità, lavorazioni elettriche, telefonia, aziende di pulizia, aziende di manutenzione, aziende agricole, aziende chimiche e petrolifere, industrie in genere.

Il corso nel dettaglio

Il percorso formativo ha l’obiettivo di migliorare la formazione e le tutele degli operatori in questi ambienti lavorativi particolari, è diretto a formatori, docenti e tutti coloro che, avendo già nozioni in materia di salute e sicurezza, intendono erogare corsi di formazione riguardanti gli spazi e gli ambienti confinati.

Il corso adotta una metodologia didattica attiva, una metodologia dinamica e coinvolgente: i partecipanti saranno coinvolti in esercitazioni di gruppo, studi di casi e simulazioni mirate a potenziare le capacità di analisi e favorire un’interazione proficua in aula. I vari moduli pratici metteranno i partecipanti al centro dell’attenzione, concentrando l’attenzione sull’esecuzione delle prove e garantendo un apprendimento pratico e dinamico.

Le giornate formative si articolano secondo quattro moduli: definizione, caratteristiche ed esempio di “Spazi confinati”; laboratorio; primo soccorso e gestione delle emergenze; simulazione di uno scenario in laboratorio.

docenti saranno Nicola Pasta: consulente e formatore tecnico in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, con particolare riferimento ai cantieri edili e Lucia Calzoni: infermiera e formatrice in materia di primo soccorso e gestione emergenze

La normativa vigente
Gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento sono individuati come ambienti a forte rischio per la sicurezza e salute dei lavoratori già nel decreto legislativo 81/2008 e alcuni specifici ambienti sono citati in alcuni articoli e allegati. Si tra tratta – come specificato dall’Aifos – dell’articolo 66 relativo ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento (pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie, ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili);  dell’articolo 121 relativo alla presenza di gas negli scavi (pozzi, fogne, cunicoli, camini, fosse in genere); e dell’allegato IV sui requisiti dei luoghi di lavoro (vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos).

In relazione ai tanti infortuni mortali avvenuti in questi ambienti, è stato poi emanato, il 14 settembre 2011, il decreto del presidente della Repubblica n. 177 “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.

Il decreto stabilisce alcune direttive per rafforzare le strategie di prevenzione degli infortuni sul lavoro, con particolare attenzione alla qualificazione del personale e all’adozione di buone prassi per garantire la sicurezza degli operatori. Ad esempio, prescrive la presenza di un rappresentante del datore di lavoro, fornisce indicazioni sulla formazione, informazione e addestramento e richiede l’impiego di personale esperto e formato per lavorare negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

Crediti formativi

La partecipazione al corso permette di ottenere diversi crediti formativi: 16 ore di aggiornamento per Rspp/Aspp, 16 ore di aggiornamento per Coordinatori alla Sicurezza e 16 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.
Il corso è valido anche ai fini della formazione prevista per il Manager Hse (UNI 11720:2018 – area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione per i Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).

Come iscriversi

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link 

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