Stile, le eccellenze umbre a Pitti Uomo

Tra i mercati emergenti internazionali si stima un miliardo di clienti da raggiungere. I grandi marchi del lusso italiani si muovono in tale direzione. La moda ‘made in Italy’ continua ad essere una delle leve, assieme al food, la meccanica e all’arredo design, su cui spingere per rilanciare il cosiddetto sistema – Paese. Il dato è stato diffuso in occasione dell’inaugurazione di Pitti Uomo 2014 nella Sala d’Armi di Palazzo Vecchio a Firenze. A rappresentare l’Umbria dell’alta moda, lo stile inconfondibile di alcuni brand di fama mondiale come Cucinelli e Cruciani ma anche Fioroni, Della Ciana, Pashmere e Panicale. L’uomo secondo Cucinelli indossa un abito formale che si distingue dallo stile più tradizionale: pantaloni con pince, aderenti in fondo, leggermente più corti e giacche con spalle più strette. A partire dallo scorso mese di settembre l’azienda di Solomeo ha acquisito la sartoria toscana d’Avenza e gli effetti sono già nella collezione presentata a Firenze. Intanto in attesa del consiglio d’amministrazione del 16 gennaio per l’approvazione degli esiti del 2013, prosegue la crescita. Nei primi mesi dello scorso anno il fatturato ha raggiunto quota 251,7 milioni con un utile netto di 23,5 milioni, rispettivamente +14,3% e +10,2% rispetto al 2012. Il macramè del celebre braccialetto Cruciani, è sbarcato a Firenze nella versione Pop Dog, ispirato all’opera ‘Ballon Dog’ di Jeff Koons, battuta all’asta per 58 milioni di dollari. L’inedita proposta, prodotta in serie limitata di 500 pezzi, è stata presentata da Luca Caprai che ha promesso al critico d’arte Vittorio Sgarbi, presente all’evento, di destinare 100mila euro di proventi delle vendite del nuovo bracciale al restiauro di un’opera d’arte di Ferrara colpita dal terremoto. Nella collezione di Pitti Uomo 2014 anche il ritorno della maglia – piumino removibile, i cappotti in lana merino e le lavorazioni preziose. La crescente attenzione agli accessori ha portato l’azienda ad aprire 96 negozi e a un fatturato di 41 milioni con un aumento del 41% rispetto al 2012.

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