Sulla leadership al femminile

Il coach sprona le imprenditrici… A Terni il seminario con Pietro Bazzoni, ideatore di Officine Italiane Innovazione

 “Non ci vuole molto nella vita, basta darsi un po’ di ordine e ripartire dalle proprie capacità e attitudini innate” parola di Pietro Bazzoni, imprenditore, formatore e coach d’impresa, ideatore di Know net Officine Italiane Innovazione, società      multidisciplinare di consulenza, aggregazione e formazione all’innovazione e al cambiamento. Il portale www.officineinnovazione.it – è il social network degli imprenditori che conta 12.000 iscritti di 185 paesi.
Secondo Bazzoni “per dimostrare al tuo potenziale cliente che sei veramente interessato a lui e al suo prodotto, devi fare domande” – e attraverso una serie di domande mirate, il promotore del social network degli imprenditori (www.officineinnovazione.it) che conta 12.000 iscritti di 185 paesi, nei giorni scorsi ha catturato l’attenzione delle imprenditrici presenti al seminario “Io voglio vincere nella vita e nell’impresa. Per…corso alla riscoperta delle proprie capacità”, organizzato a Terni dalla locale Camera di Commercio su proposta del comitato per l’imprenditoria femminile. (La seconda parte e’ in programma il 6 maggio 2014)
“Quale è il mio talento, cosa faccio con più facilità?”; “Cosa ho da perdere?”; “Dove vado?”; “Come e con chi vado?”. Domande apparentemente semplici ma che in realtà richiedono un’attenta riflessione, impongono di allontanarsi, almeno con la mente, dalla frenesia del quotidiano per guardarsi dentro e capire se si sta procedendo nella giusta direzione. Le risposte ad ogni quesito sono pertanto la base da cui partire per affrontare con slancio la propria attività imprenditoriale. Bazzoni ha poi puntato il dito contro l’individualismo: “E’ il punto debole di molti imprenditori” l’illusione di poter procedere da soli senza interscambi, senza confronto e sostegno reciproco. Ha citato la celebre frase di G. K. Chesterton, “La vita è la più romantica delle avventure, ma solo l’avventuriero lo scopre” per sottolineare appunto che non bisogna avere paura di vivere e sperimentare la relazione, non si deve aver timore di mettersi in gioco.

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