Terni, gli artigiani puntano sui prodotti innovativi

Flamini: “A volte le idee esistono ma manca un collegamento adeguato tra inventore e aziende disposte a  lanciare nuove produzioni”

Ed ecco che i nuovi brevetti presentati in Camera di Commercio nell’ambito del progetto “Dall’idea al mercato” iniziano ad essere “corteggiati”

Entra nel vivo il progetto “Dall’idea al mercato” a sostegno dell’innovazione delle imprese locali avviato dalla Camera di Commercio di Terni in collaborazione con la società specializzata Centro sviluppo brevetti srl. Un pool di piccole imprese artigiane, del settore della meccanica, si sono riunite nei giorni scorsi presso la sede di Confartigianato per valutare la possibilità di collaborare insieme allo sviluppo di nuovi prodotti innovativi presentati in Camera di Commercio nell’ambito del progetto “Dall’idea al mercato”. Il progetto ha infatti lo scopo di promuovere lo sviluppo del territorio attraverso l’innovazione e lo sfruttamento di brevetti depositati, che in Italia vengono spesso ignorati dalle imprese, in particolare dalle Pmi.
GIUSEPPE FLAMINI “La sfida è molto impegnativa – sottolinea il Presidente dell’Ente camerale, Giuseppe Flamini – proviamo a favorire l’utilizzo di brevetti  esistenti o in corso di registrazione e facilitare l’innovazione nelle piccole e medie imprese. La piccola impresa infatti non può permettersi investimenti in ricerca ma ha bisogno di nuovi prodotti ed a volte le idee esistono ma manca un collegamento adeguato tra inventore e aziende disposte a  lanciare nuove produzioni”. “Per la riuscita del progetto è fondamentale informare al massimo le imprese e far comprendere il valore dell’innovazione – aggiunge Flamini – per questo nel progetto abbiamo coinvolto diversi partner, dalle associazioni di categoria,  ai Comuni al mondo del credito, con il quale abbiamo individuato la possibilità di prevedere agevolazioni per le imprese che intendono sviluppare prodotti innovativi”.
CHI HA ADERITO I primi  Comuni ad aderire sono stati  Narni, Acquasparta,  Attigliano, Lugnano in Teverina, Montecchio e Stroncone, altri Comuni hanno manifestato il proprio interesse per l’iniziativa. Che il settore abbia bisogno di incentivi è confermato dai dati messi a disposizione dall’Ufficio brevetti della Camera di Commercio e dall’Epo (European patent office) dove si depositato i brevetti europei.
I NUMERI Il 2016, stando ai dati aggiornati al 15 settembre, fotografa già un trend in discesa rispetto agli scorsi anni. Due  risultano infatti  i brevetti depositati e 4 i modelli di utilità (ossia un modello che consente ad un prodotto già noto di essere utilizzato grazie ad una invenzione). Nel 2015 sono stati 4 i brevetti depositati, mentre 11 i modelli di utilità. Nel 2014 sono stati 14 i brevetti e i modelli di utilità depositati presso gli uffici della Camera di Commercio, 14 nel 2013, 22 nel 2012.  Diversi i settori coinvolti, dal campo meccanico a quello medico. 
Presso l’Ente camerale è attivo inoltro uno sportello di informazione e primo orientamento per gli inventori o aziende interessate operativo nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì dalle  9 alle 12.

 

 

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