Trasformazione digitale e nuove possibilità di lavoro

L’innovazione tecnologica in ambito pubblico e privato procede di pari passo con la ricerca di figure professionali sempre più qualificate

Qual è la situazione in Umbria?

Università, Camere di commercio, enti formativi, Pubbliche Amministrazioni… Tanti soggetti accomunato dalla consapevolezza che la trasformazione digitale impone risposte sempre più mirate ed efficaci per stare al passo con i tempi e con le richieste del mercato.
Dall’Osservatorio nazionale delle competenze digitali 2015, condotto dalle principali associazioni ICT (Information and Communication Technologies) quali Aica, Assinform, Assintel e Assinter Italia, promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e realizzato da NetConsultingcube emerge che “Aziende e PA sono altamente consapevoli (80-90% dei rispondenti) dell’impatto della “digital transformation” e della necessità di adeguare le competenze digitali soprattutto alla luce dei nuovi trend (mobile, digitalizzazione di flussi e processi, business analytics, iot, cloud computing, evoluzioni Web, pagamenti elettronici)”.

LA FABBRICA 4.0 “La cosiddetta fabbrica 4.0, la fabbrica digitale, non toglierà posti di lavoro ma ne creerà di nuovi” – ha affermato Gianni Potti, presidente del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici intervenendo al workshop “Fabbrica 4.0: i servizi innovativi per il nuovo manifatturiero” organizzato dalla sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Umbria. I Servizi Innovativi in Italia contano 800mila imprese e occupano 2,1 milioni di addetti, per un fatturato di 255 miliardi di euro.
I PROFILI RICHIESTI Tra i profili più ricercati nelle aziende del settore Ict figurano il Security Specialist, l’Enterprise Architect, il Business Analyst. Nelle aziende utenti e nella PA le figure maggiormente richieste sono il Cio (Chief information officer), il Security Manager, il Database Administrator e il Digital Media Specialist, l’Enterprise Architect, il Business Information Manager, l’Ict Consultant e il Business Analyst.

POSIZIONI APERTE IN UMBRIA Tra i profili attualmente richiesti in Umbria, in ambito Ict, si trovano: wcm coordinator (Umbertide); analista programmatore (Perugia);  sviluppatore Java (Terni); programmatore Pht  (Perugia); programmatore web (Foligno); laureandi e/o neolaureati ingegneria informatica (Terni)

Sempre secondo i dati dell’Osservatorio, il 60% delle aziende (ICT e utenti) e degli enti ha rapporti continuativi con il mondo accademico, finalizzati prevalentemente ad assorbire risorse già formate per attività di stage, nonché di supporto a tesi di laurea sperimentali e le lauree più accreditate sono Informatica/Scienza dell’Informazione, insieme ad altri indirizzi di Ingegneria.
UNIVERSITA’ DI PERUGIA L’Università degli Studi di Perugia, ha attivato i nuovi corsi di laurea dedicati al settore dell’ingegneria informatica ed elettronica (Ict: Information and Comuniation Technologi). Si tratta di un settore che sta conoscendo un rapidissimo sviluppo con evidenti ricadute a livello economico. La scelta dell’ateneo di Perugia e più specificatamente  del dipartimento di ingegneria di proporre corsi che fossero adeguati all’attuale sviluppo del mercato.
Si tratta del corso magistrale in Ingegneria informatica e robotica (Data Science; Advanced Robotics),  del corso magistrale in Ingegneria elettronica per Internet of Things (Internet of Things; Internet of Space) e del corso di primo livello in Ingegneria Informatica ed Elettronica.

Pubbliche amministrazioni e imprese sono, in un certo senso, costrette a rivedere le proprie abilità e ad accogliere e incentivare un cambio di rotta in chiave digitale. La Regione Umbria, attraverso il Fondo Unico regionale per le Attività Produttive e il POR FESR 2014-2020, ha stanziato per il 2015 circa 17 milioni a sostegno dell’innovazione aziendale.
ECCELLENZE IN DIGITALE Sia a Perugia che a Terni le Camere di commercio nell’ambito del  progetto Made in Italy – Eccellenze in Digitale,  promosso da Google e Unioncamere hanno programmato una serie di incontri rivolti alle Pmi delle due province per approfondire, grazie alla presenza di esperti relatori le potenzialità offerte dal web e dagli strumenti digitali per migliorare la competitività aziendale, anche in termini commerciali.

Fabbrica 4.0, il workshop di Confindustria

 

 

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