Umbria, la promozione turistica passa dalle osterie

Accordo tra aziende agricole e ristoratori per la realizzazione di menù a base prodotti tipici regionali

Imprenditori agricoli e ristoratori insieme per promuovere il turismo e lo sviluppo economico in Umbria. E’ denominato “Osterie del Gusto” il progetto finalizzato a creare una rete di punti di ristorazione che promuovano la riscoperta e il rilancio delle antiche ricette culinarie della tradizione locale come fattore di promozione del territorio ed elemento di attrattività turistica.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione del Gal della Media Valle del Tevere e dell’Alta Umbria con Confcommercio della provincia di Perugia e Cia dell’Umbria, che rappresentano aziende e imprese di ristorazione del territorio, Umbria & Tastes e il contributo tecnico di UmbriaSì.
 
In base a una prima mappatura del territorio – secondo quanto spiegato dai coordinatori del progetto – è stato possibile individuare 40 imprese della ristorazione e 51 aziende produttrici di cereali, carni fresche, salumi, miele e derivati, ortaggi, funghi e tartufi, frutta, conserve, olio extra vergine di oliva e vino.
Le aziende aderenti si sono così impegnate ad elaborare speciali menù utilizzando esclusivamente prodotti tipici dei due Gal e seguendo un disciplinare appositamente redatto a garanzia della qualità del progetto. Hanno partecipato a workshop dedicati creando delle mini-filiere di produzione e lavorazione dei prodotti tipici locali. Ci saranno le proposte stagionali con i menù di primavera, estate, autunno, inverno e quelle per le festività, con proposte studiate espressamente per Pasqua e Natale.
 
Educazione a un’alimentazione sana Nell’ambito del progetto è prevista anche un’azione coordinata di educazione alimentare, da attuare anche presso le scuole secondarie di primo grado e numerose altre iniziative utili a divulgare la cultura del mangiare sano e tipico attraverso dimostrazioni, workshop, corsi di assaggio e serate a tema, piccoli corsi di cucina tipica. Particolare attenzione sarà dedicata ai sempre più diffusi disturbi legati alle intolleranze alimentari.

Ecco l’elenco dettagliato delle aziende che hanno aderito al progetto

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