Vino, sotto la lente le nuove sfide per i giovani imprenditori

Sostenibilità ambientale e politiche di marketing per valorizzare il prodotto e incrementare le vendite

Sostenibilità ambientale, comunicazione, e-commerce, enoturismo. Chiamarlo semplicemente vino sarebbe alquanto limitante. Soprattutto in questo periodo storico, vigneti e cantine sono custodi di un universo molto più ampio in cui entrano in gioco territorio, condizioni climatiche, tradizioni e cultura.

I giovani proprietari di cantine

Gli imprenditori del settore, sempre più giovani, stando agli ultimi dati diffusi da Coldiretti  (negli ultimi 12 mesi c’è stato un aumento record di giovani fino ai 25 anni di età che sono tornati alla terra ed è pari a 1.200 il numero di proprietari di cantine cosiddetti junior) dovranno essere sempre più preparati e avvalersi di competenze specifiche per andare incontro alle sfide del mercato.

Nel corso del recente workshop su La filiera della Sostenibilità, dal produttore al retailer. Riflessioni dalla prospettiva dei giovani produttori, organizzato da Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) sé è parlato, infatti, anche del lavoro che le associazioni degli imprenditori vinicoli stanno portando avanti con il ministero delle politiche agricole per la definizione di uno standard nazionale di sostenibilità che permetta alle aziende vitivinicole di accedere in maniera semplice, controllabile, a pratiche sostenibili. Il cambiamento climatico impone, anche con una certa urgenza l’applicazione si strategie sostenibili dal punto di vista ecologico – sottolinea l’Unione italiana vini. 

L’innovazione nel comparto vitivinicolo passa dunque da una visione lungimirante da parte degli imprenditori che punti sì, alla produzione di vini di qualità a partire dal rispetto dell’ambiente in cui viene prodotto mantenendo però sempre vivo e vivace il rapporto con i consumatori mediante politiche di marketing ad hoc anche e, soprattutto, attraverso l’uso dei social. Il valore del vino non si esaurisce al momento della degustazione dal momento che è anche esperienza e racconto, storia di un territorio, di un produttore ecc. Quindi l’invito che arriva da più parti, esperti del settore, corsi di formazione, master dedicati al food & beverage è quello di andare oltre la bottiglia, o meglio prendere quella bottiglia di vino e incastonarla in un contesto più ampio per rafforzarne posizionamento e reputazione incrementando così enoturismo e di conseguenza le vendite che sfruttano sempre più i vantaggi dell’e-commerce.

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